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Valutazioni generali dell'indagine
Dopo aver presentato i singoli aspetti, i commenti e le osservazione di coloro
che hanno partecipato all'indagine e le analisi postume, diamo qui di seguito
occasione per esprimere eventuali valutazioni generali sull'indagine, sulle
risposte date e sulle analisi dei singoli punti. Qui possono essere contenuti
eventuali consigli, suggerimenti e prospettive.
Per
rinnovare un movimento
cristiano, non
c’è solo bisogno di «potatori», ossia di chi taglia i rami secchi e quelli
inutili, liberando la pianta dalla vecchia zavorra, per darle rinnovato vigore,
ma si necessita anche di saggi «giardinieri», che aiutino i nuovi virgulti a
crescere nella giusta direzione e a proteggerli da malattie e da
malintenzionati. Non c’è mai un rinnovamento senza un’analisi impietosa della
situazione e senza una riflessione implacabile sui veri fondamenti della fede.
Le resistenze dei contrapposti estremi (bieco tradizionalismo e cieco
misticismo) si faranno sempre sentire (cfr. At 15,1.5), ma bisogna riportare la
«barra» al centro, ossia alla Parola di Dio e alla sua esegesi contestuale.
Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre
esperienze, idee e opinioni?
Partecipate alla discussione inviando i vostri contributi
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I contributi sul
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sottostante
1.
{Pier Francesco Abortivi} ▲
Ho letto tutte le risposte. Questo è quello che ne ho
tratto. Spero sia utile alla discussione.
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Aspetti positivi:
Gli aspetti positivi ricorrenti del movimento (o percepiti come tali) sono i
seguenti: fedeltà alla Parola, importanza data all’etica personale, richiamo
alla chiesa primitiva, essere movimento congregazionalista quindi adattabile,
non avere un’autorità centrale.
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I temi negativi:
Gli aspetti negativi ricorrenti del movimento (o percepiti come tali) sono i
seguenti: legalismo, settarismo, ultracongregazionalismo, eccesso di disciplina
e giudizio, litigiosità, eccessiva importanza data a problemi dottrinali
secondari, chiusura verso la collaborazione con altri (comunità, denominazioni e
missioni), spirito di superiorità dottrinale e morale (orgoglio), formalismo
eccessivo e tradizionalismo, schizofrenia spirituale (vita di chiesa e vita
fuori di chiesa), carenza di discepolato e formazione, autorità non riconosciute
ma esistenti in base a giochi di potere, autorità e cura pastorale non
all’altezza, carenza d’impegno sociale, civile e missionario.
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Alcune riflessioni
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Prima riflessione: Se guardiamo alla storia
del movimento in Italia, in diversi hanno fatto notare come alcuni dei
fondamenti del movimento siano oggi disattesi. In particolare il movimento
si caratterizzava per una mancanza di formalismo religioso, per una freschezza
nei rapporti, per una mancanza di dogmi assoluti, per una ricerca dell’unità in
Cristo al di là delle etichette. Tutti aspetti oggi problematici.
●
Seconda riflessione: Spesso si tende a
pensare che la continua divisione delle chiese sia un problema strettamente
Italiano. Ora, seppure l’individualismo italiano si riflette eccome anche
all’interno delle chiese, guardando alla storia dei Fratelli già dalle sue
origini anglosassoni, si vede come ci sia sempre stata una tendenza a
divisione e a litigiosità [Per approfondire l’argomento: Massimo
Introvigne - Domenico Maselli, I Fratelli. Una critica protestante della
modernità (Elledici, Leumann [Torino] 2007)]. La
domanda è: perché? Non sarà forse un problema intrinseco nell’organizzazione
delle assemblee? Forse la mancanza d’autorità riconosciuta e approvata in nome
del «siamo tutti uguali» porta a un «qualcuno è più uguale d’altri» che provoca
irritazione o risentimenti? Forse in questo modo emerge chi fa la voce più
grossa o chi è più appariscente anziché chi è effettivamente chiamato? Non ho
risposte definitive e lascio l’argomento alla riflessione di tutti.
Sono francamente rimasto
colpito da come si delineino abbastanza chiaramente due linee di pensiero
contrapposte: da una parte c’è chi, nato e cresciuto all’interno delle
assemblee tende a non vedere o minimizzare i problemi che le stanno affliggendo;
dall’altra c’è chi (la maggioranza), per esperienza personale o impegno
missionario ha avuto la possibilità di confrontarsi anche con altre realtà, ed è
in grado di «vedersi» dal di fuori e denuncia alcuni problemi precisi.
Collaborando con diverse
chiese anche all’estero, noto che il cammino fatto da altri in precedenza arriva
qui spesso con alcuni anni di ritardo. In particolare sul problema del come e in
che misura andare verso il mondo, siamo decisamente indietro. Diversi
hanno fatto notare un vero e proprio distacco fra vita di chiesa e vita esterna,
tanto da rendere l’avvicinamento di qualcuno «da fuori» estremamente
problematico. Ho l’impressione che si confonda la purezza morale che ci deve
essere, con l’isolamento totale (1 Cor 5,10). Questo porta, specie fra i
giovani, o alla doppia vita (chiesa / fuori) o, se coerenti, all’allontanamento
della chiesa. Esiste un serio problema d’offerta, d’alternative valide al mondo
da parte della chiesa.
Personalmente ritengo che il
futuro delle assemblee in Italia sia abbastanza chiaro e sotto gli occhi di
tutti. Sopravvivranno le chiese che sapranno rinnovarsi, rimettersi in
discussione e abbandonare la chiusura e i tradizionalismi non biblici. Non lo
dico io, lo dice
la storia. Ogni movimento ha una fase iniziale piena di fervore e senza
schemi fissi, una d’istituzionalizzazione e una di decadimento. Siamo in fondo e
solo un risveglio (richiamato da diverse persone nel questionario) personale e
di chiesa può cambiare le cose. Chi rimarrà chiuso in sé stesso in un
atteggiamento settario e di superiorità, sparirà; gli altri cresceranno. E sta
già accadendo.
Vorrei terminare
positivamente con ciò che si dovrebbe migliorare. Ecco l’elenco di quello
che ho rilevato: più amore e comunione fraterna, più impegno sociale, civile,
missionario / evangelistico (anche qui il separarsi dal mondo è stato per anni
inteso, a mio parere, in modo errato), più apertura e collaborazione, più
formazione e preparazione per credenti e ministri, più discepolato per i
neoconvertiti e cura pastorale per i credenti.
Che il Signore benedica e
protegga la sua
chiesa. {13 novembre 2008}
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► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/CdF12-Valutaz_gener_S&A.htm
07-11-2008; Aggiornamento: 23-12-2009
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