Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Le Origini 1

 

Gruppi di frangia

 

 

 

 

L’opera si presenta in due volumi ed è organizzata come segue:

1° volume (Temi delle origini): Gli articoli introduttivi e i temi di approfondimento

2° volume (Esegesi delle origini): Il commento particolareggiato basato sul testo ebraico (comprende anche una traduzione letterale posta alla fine)

   Se si eccettua la prima parte del primo volume, che introduce a Genesi 1,1-5,1a, per il resto ambedue i volumi dell’opera sono suddivisi rispettivamente secondo le seguenti parti:
■ La creazione del mondo e dell’uomo 1,1-2,4a
■ L’essere umano nella creazione 2,4b-25
■ La caduta primordiale e il suo effetto 3
■ La fine del resoconto su Adamo 4,1-5,1a.

► Vedi al riguardo le recensioni.

 

Le Origini 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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IL PROFETA ZACCARIA E I MORMONI

 

 di Argentino Quintavalle

 

 

1.  ZACCARIA 2,4: «E gli disse: «Corri, parla a quel giovane e digli: Gerusalemme sarà abitata come una città senza mura, tanta sarà la quantità di gente e di bestiame che si troverà in mezzo ad essa”».

     L’angelo deve correre verso quel giovane, cioè Zaccaria, per dirgli qualcosa di molto importante, qualcosa che riguarda il futuro. È chiaro che la persona qui indicata non è un angelo di Dio perché si parla della sua giovane età. La parola «giovane» è inapplicabile agli angeli, dato che non hanno le variazioni di età come noi esseri umani, ma esistono sin da quando sono stati creati. Da ciò capiamo che questo è un riferimento a Zaccaria, il quale aveva chiesto informazioni su questa visione e ora riceve la risposta. 

     Non voler credere che questo giovane sia Zaccaria, ha portato a molte conclusioni sciocche: i Mormoni credono che quest’uomo fosse Joseph Smith, il loro pseudo-profeta e l’angelo sarebbe stato Moroni, che gli ha rivelato le lamine d’oro del libro di Mormon.

 

 

2.  ZACCARIA 12,1: «Oracolo, parola dell’Eterno, riguardo a Israele. Parola dell’Eterno che… ha formato lo spirito dell’uomo dentro di lui».

     Questo versetto di Zaccaria contraddice l’eresia della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, cioè i Mormoni, che credono che gli uomini siano esistiti come spiriti prima di entrare nei corpi. Joseph Smith, in «L’origine dell’uomo», ha scritto: «L’uomo, come spirito, fu generato e nato da genitori divini e fatto crescere fino alla maturità nelle case eterne del Padre, prima della venuta sulla terra in un corpo materiale».

     Il capitolo cinque del libro di Mormon, intitolato «Gospel Principles» («principi evangelici») inizia dicendo: «Quando vivevamo come bambini spirituali con i nostri genitori divini, il nostro Padre Celeste ci ha narrato del suo piano per noi per diventare simili a Lui. Abbiamo giubilato per l’allegria quando abbiamo sentito il suo piano (Gb 38,7). Era necessario per noi lasciare la presenza del nostro Padre e ricevere corpi mortali. Era necessario un altro posto per vivere dove noi avremmo potuto prepararci a diventare come lui. La nostra nuova casa è stata chiamata Terra». Naturalmente, questa è pura fantasia della peggiore specie. Ma è comunque confutato da questo verso di Zaccaria, il quale non dice che Dio ha messo lo spirito dell’uomo all’interno di lui, ma che «Egli ha formato [wejōṣēr] lo spirito dell’uomo all’interno di lui». Questa è la stessa parola utilizzata in Gn 2,7 che recita: «E l’Eterno Dio formò [wajjîṣer] l’uomo dalla polvere della terra». Dio ha formato i nostri spiriti all’interno di noi, al momento del concepimento; essi non sono vissuti prima da qualche altra parte. 

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A2-Zc_mormoni_Ori.htm

06-04-2007; Aggiornamento: 02-07-2010

 

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