1. ZACCARIA 2,4: «E gli disse:
«Corri, parla a
quel giovane e digli: Gerusalemme
sarà abitata come una città senza mura, tanta sarà la quantità di gente e di
bestiame che si troverà in mezzo ad essa”». L’angelo deve correre verso
quel giovane, cioè
Zaccaria, per dirgli qualcosa di molto importante, qualcosa che riguarda il
futuro. È chiaro che la persona qui indicata non è un angelo di Dio perché si
parla della sua giovane età. La parola «giovane» è inapplicabile agli
angeli, dato che non hanno le variazioni di età come noi esseri umani, ma
esistono sin da quando sono stati creati. Da ciò capiamo che questo è un
riferimento a Zaccaria, il quale aveva chiesto informazioni su questa visione e
ora riceve la risposta.
Non voler credere che questo giovane sia Zaccaria, ha
portato a molte conclusioni sciocche: i Mormoni credono che quest’uomo fosse
Joseph Smith, il loro pseudo-profeta e l’angelo sarebbe stato Moroni, che gli ha
rivelato le lamine d’oro del libro di Mormon.
2. ZACCARIA 12,1:
«Oracolo, parola dell’Eterno, riguardo a Israele. Parola dell’Eterno che… ha
formato lo spirito dell’uomo dentro di lui». Questo versetto di Zaccaria contraddice l’eresia della
Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, cioè i Mormoni, che credono
che gli uomini siano esistiti come spiriti prima di entrare nei corpi. Joseph
Smith, in «L’origine dell’uomo», ha scritto: «L’uomo, come spirito, fu
generato e nato da genitori divini e fatto crescere fino alla maturità nelle
case eterne del Padre, prima della venuta sulla terra in un corpo materiale». Il capitolo cinque del libro di Mormon, intitolato
«Gospel Principles» («principi evangelici») inizia dicendo: «Quando vivevamo
come bambini spirituali con i nostri genitori divini, il nostro Padre Celeste ci
ha narrato del suo piano per noi per diventare simili a Lui. Abbiamo giubilato
per l’allegria quando abbiamo sentito il suo piano (Gb 38,7). Era necessario per
noi lasciare la presenza del nostro Padre e ricevere corpi mortali. Era
necessario un altro posto per vivere dove noi avremmo potuto prepararci a
diventare come lui. La nostra nuova casa è stata chiamata Terra». Naturalmente,
questa è pura fantasia della peggiore specie. Ma è comunque confutato da questo
verso di Zaccaria, il quale non dice che Dio ha messo lo spirito dell’uomo
all’interno di lui, ma che «Egli ha formato [wejōṣēr] lo spirito
dell’uomo all’interno di lui». Questa è la stessa parola utilizzata in Gn
2,7 che recita: «E l’Eterno Dio formò [wajjîṣer] l’uomo dalla polvere della
terra». Dio ha formato i nostri spiriti all’interno di noi, al momento del
concepimento; essi non sono vissuti prima da qualche altra parte.
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A2-Zc_mormoni_Ori.htm
06-04-2007; Aggiornamento: 02-07-2010
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