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1.
Che cos’è il «fuoco estraneo»? (Nicola Martella)
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2.
Tentazione della teologia dell’esperienza nei problemi (Antonio Tuccillo)
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3.
Alcune osservazioni di approfondimento (Nicola Martella)
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1.
CHE COS’È IL «FUOCO ESTRANEO»?
(Nicola Martella): Come mostra il contesto della legislazione
risultante, Nadab e Abihu, figli del sommo sacerdote Aaronne, dovevano essere
ubriachi quando si appressarono a fare il servigio sacro: «Non bevete vino né
bevande alcooliche tu e i tuoi figli quando entrerete nella tenda di convegno,
affinché non moriate» (Lv 10,9). Lo stato alterato di mente non permise loro
di «discernere ciò che è santo da ciò che è profano e ciò che è impuro da ciò
che è puro» (v. 10). Il risultato fu che essi «presero ciascuno il suo
turibolo, vi misero dentro del fuoco, vi posero su del profumo, e offrirono
davanti all’Eterno del fuoco estraneo»
(v. 1). Poiché essi disonorarono cosi il Signore, contaminando il suo santuario,
«un fuoco uscì dalla presenza dell’Eterno, e li divorò; e morirono davanti
all’Eterno» (v. 2). Ancora circa quarant’anni dopo fu ricordato tale
drammatico evento: «Nadab e Abihu morirono quando presentarono all’Eterno
fuoco estraneo» (Nu 26,61).
Spesso gli esseri celesti (Sal 104,4; Eb 1,7; Ap 10,1)
e lo stesso Spirito di Dio (Mt 3,11; Lc 3,16; cfr. At 2,3) vengono paragonati a
un fuoco o compaiono in connessione col fuoco (Es 3,2; Gdc 6,21; Ap 8,5; 14,18;
16,8). Attingere a un «fuoco estraneo» significa spiritualmente parlando,
attingere a forze spirituali ostili a Dio, a spiriti impuri, che volentieri si
spacciano per «messaggeri di luce» come gli strumenti di cui essi si servono (2
Cor 11,13ss). Un esempio è 1 Tm 4,1s: «Lo Spirito dice espressamente che nei
tempi a venire alcuni si distaccheranno dalla fede, dando retta a spiriti
seduttori, e a dottrine di demoni 2per via della ipocrisia di uomini
che proferiranno menzogna, segnati di un marchio nella loro propria coscienza».
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2.
TENTAZIONE DELLA TEOLOGIA DELL’ESPERIENZA
NEI PROBLEMI (Antonio Tuccillo):
Ho letto tutto ciò che è stato scritto in riferimento a questo cosiddetto nuovo
profeta di Dio nel tuo sito. [►
Voglia di profeti e veggenti]
Ti ringrazio e condivido la necessità di fare chiarezza su questi argomenti.
Non cito passi biblici in quanto ne sono stati citati
tanti e ben spiegati, ma vorrei farti partecipe d’una semplice testimonianza (o
d’alcuni avvenimenti che mi sono successi).
Mi è nata una figlia con un ritardo psicomotorio dovuto
a un attimo d’asfissia alla nascita, questo fatto ha portato sia me che mia
moglie a pregare il Signore per aiutare la vita di nostra figlia, e tanti
credenti che conoscevamo e che abbiamo poi conosciuto (a causa del lavoro ho
cambiato diverse città in regioni diverse) si sono impegnati per pregare il
Signore per mia figlia.
Una sera un credente che avevo conosciuto mi telefonò
dicendomi che a Torino v’era una manifestazione dove un credente, che veniva
dall’America, aveva un dono di guarigione ed era particolarmente interessato ai
bambini, e che il viaggio era tutto pagato dalla sua chiesa per noi. Gli risposi
che non intendevo portare mia figlia da un guaritore ma che, se Dio voleva,
l’avrebbe guarita comunque. Mi è poi stato riferito che quella sera non è stato
fatto nessun miracolo nonostante il pienone, ma che furono dati dei fazzoletti
benedetti dal predicatore in cambio d’una offerta.
In un’altra comunità invece v’era una sorella che
insisteva affinché con tutta la famiglia andassimo in America dalla sorella che
era un pastore e che nella sua chiesa v’erano doni di guarigione, anche qui
cercai di spiegare che il Signore era potente da poterlo fare anche in Italia se
voleva. Non contenta mi fece telefonare dalla sorella che, non parlando
l’italiano, pregò per mia figlia al telefono; anche noi pregammo, alla fine
ringraziai spiaccicando due parole in inglese e chiusi la comunicazione e
l’argomento.
Credo che sia doveroso dire che mia figlia a oggi 19
anni e si è portato dietro il suo ritardo, che sia io che mia moglie l’abbiamo
seguita in tutta la sua crescita con tutti gli ausili medici che erano a nostra
disposizione, abbiamo pregato il Signore praticamente tutti i giorni e sappiamo
che tanti credenti carismatici e non (come noi) hanno pregato per lei, e tutti i
piccoli successi che mia figlia ha ottenuto sono comunque opera di Dio.
Credo che qualunque genitore che abbia un figlio con
problemi desideri da Dio il suo intervento per vedere i figli crescere e vivere
una vita come gli altri, ma solo chi spera nel Signore e si sottomette alla sua
autorità, sa accettare qualunque sia la risposta del Signore, non credi che io
avrei fatto salti di gioia se il Signore guariva completamente mia figlia?
So purtroppo che tanti non s’accontentano di ciò che
Dio gli dà e cercano sempre di più andando ben oltre la volontà di Dio, ed è qui
che si ricercano risvegli che vanno al di là del Signore stesso.
Il mondo carismatico si è evoluto, non accontentandosi
più dei doni dello Spirito Santo. Un giorno mentre andavo in una piccola chiesa
per il ministero della parola, avevo chiesto a un credente che conoscevo
d’accompagnarmi, durante il viaggio mi raccontò che prima lui frequentava una
comunità carismatica e che un giorno il pastore invitò un credente con un dono
di guarigione specializzato negli arti inferiori. Lui stesso si sottopose,
nonostante non ne avesse bisogno, e il fratello con un movimento rotatorio gli
fece vedere prima che aveva una gamba più corta e dopo la preghiera lo spostò in
modo che le gambe fossero pari. Poi però si sottopose una sorella che veramente
aveva un arto più corto dell’altro e in quel caso dissero che il Signore operò
al 20 per cento, all’ora lui andò dal pastore e gli chiese d’intervenire intorno
a quella farsa, il pastore gli diede torto e allora lui decise di ritirarsi da
quella comunità.
Ti racconto un’ultima cosa. Dopo che avevo predicato
che il Signore nel suo amore vuole sempre aiutare, consolare ed edificare i suoi
fedeli, alla fine una sorella di un’altra chiesa (in visita) mi s’avvicinò e mi
disse che le mie parole l’avevano aiutata, perché per tutta la settimana era
stata male spiritualmente.
Il motivo era che già da molto tempo nella sua chiesa
si prediligevano le rivelazioni individuali. E una monitrice, come lei, le aveva
rivelato che il Signore in preghiera le aveva fatto comprendere che il figlio
sarebbe morto in un incidente stradale. Lei le disse che non credeva che il
Signore rivelasse cose del genere, e quindi i responsabili della chiesa sono
andati a casa sua a riprenderla perché lei non voleva sottomettersi allo
Spirito. Mi sono chiesto ma dove stiamo andando, ho cercato di consolare la
sorella con le promesse del Signore.
Leggendo l’articolo e i vari interventi credo che il
Signore deve darci un risveglio, ma che bisogna tornare alle Scritture (perché
esse non sono affatto superate o obsolete) e che non abbiamo bisogno di nuove
rivelazioni o fantomatici credenti che ci riempiono le chiese per un momento e
poi si svuotano per correre dietro a un’altra rivelazione. Dio ci ha già
parlato; basta porsi ad ascoltarlo, la Bibbia è completa e può insegnarci tutto
ciò che ci serve per poter vivere con lui e affrontare tutti gli imprevisti di
questa vita fino al suo ritorno. {29-10-2007}
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3.
ALCUNE OSSERVAZIONI DI APPROFONDIMENTO
(Nicola Martella): Qui di seguito commento e approfondisco alcune
asserzioni fatte da Antonio Tuccillo.
■ Quanto ai «fazzoletti benedetti dal
predicatore [americano] in cambio d’una offerta» si tratta di una
cristianizzazione (a pagamento) di tecniche esoteriche ben conosciute dagli
addetti ai lavori. Rimando a simili pratiche nel mondo magico-esoterico,
leggendo i seguenti articoli nel mio libro
Dizionario delle medicine alternative,
Malattia e guarigione 2
(Punto°A°Croce, Roma 2003): «Acqua potenziata», pp. 12s; «Fluidi
terapeutici», pp. 197-200; «Magnetopatia», pp. 282ss; «Mesmerismo», p. 335. Per
la filosofia esoterica che c’è alla base e per la genesi di tali pratiche cfr.
qui anche «Energia cosmica e vitale», pp. 139s; «Prana», pp. 435s; «Reiki», pp.
483s.
■ L’atteggiamento di Antonio (che è anche quello
di sua moglie) è quello giusto: «Gli risposi che non intendevo portare mia
figlia da un guaritore ma che, se Dio voleva, l’avrebbe guarita comunque». «…
anche qui cercai di spiegare che il Signore era potente da poterlo fare anche in
Italia se voleva». Anche la vostra cura e premura sia materiale che spirituale
per vostra figlia è esemplare.
Anch’io e i miei figli siamo affetti da microcitemia
che ci reca vari fastidi. Come cristiani non dobbiamo però confondere i nostri
desideri con la volontà di Dio. Abitiamo in una creazione che è in travaglio e
noi stessi lo siamo (Ec 1,8; Rm 8,22ss) e, «salvati in speranza»,
aspettiamo la grande guarigione: la risurrezione dei corpi o la loro
trasformazione, se saremo ancora viventi (Rm 8,23s; 1 Cor 15,51s). Perciò hai
detto bene: «Solo chi spera nel Signore e si sottomette alla sua autorità, sa
accettare qualunque sia la risposta del Signore»! Alcuni per l’apprensione di
risolvere i loro problemi o di avere una guarigione, si sono contaminati di
corpo e di spirito mediante guaritori gnostici di varia specie.
■ La Parola di Dio per la normale prassi di chiesa
ci dà un solo modello di legittimità: chiamare gli anziani della chiesa e
affrontare la questione insieme a loro; Dio non sempre ci libererà dal
problema, ma certamente nel problema. Infatti, il fine di Gcm 5 non è la
guarigione, ma il ristabilimento da parte del Signore, sebbene Egli possa anche
riservarsi di ristabilire la salute, in modo immediato o progressivamente, in
modo «miracoloso» o mediante la mano dei medici.
■ Farsi imporre le mani da parte di «unti», di
cui non si conosce né dottrina né origine del loro carisma (vero o presunto che
sia), è pericoloso per la salute fisica, mentale e spirituale. L’imposizione
delle mani è un mezzo molto usato nell’ambito esoterico e mediante questa prassi
si trasmettono legami e contaminazioni spirituali (cfr. in
Dizionario delle medicine alternative,
Malattia e guarigione 2,
«Contatto fisico in ambito occulto e carismatico», pp. 102s; «Imposizione delle
mani», pp. 244-247; «Imposizione delle mani e Bibbia», pp. 247-250). Non pochi
«guaritori cristiani», dopo aver attinto al fuoco estraneo dell’esoterismo,
stanno contaminando il popolo di Dio con le proprie pratiche e le proprie
dottrine gnostiche.
Paolo raccomandò a Timoteo: «Non imporre con
precipitazione le mani ad alcuno, e non partecipare ai peccati altrui;
conservati puro» (1 Tm 5,22). Questo vale anche al contrario, ossia per chi
si lascia imporre le mani da qualcuno.
■ Antonio ha proprio ragione quando afferma: «Il
mondo carismatico
si è evoluto, non accontentandosi più dei doni dello Spirito Santo». Dove mai si
parla nella Scrittura di «un dono di guarigione specializzato negli arti
inferiori»? Tale persone agiscono con la suggestione e il mesmerismo, una
tecnica di ipnosi lucida e suggestiva. È tipico che, quando nulla succede in
casi evidenti di handicap, poi dicano che il «Signore ha operato al 20 per
cento»! Chi lo può appurare e misurare? Se hanno tale potere, come dicono,
perché non fondano delle cliniche ortopediche? La risposta è chiara: perché
agiscono solo in modo psicosomatico con suggestione e ipnosi lucida! In effetti
è solo una «farsa» esoterica per influenzare e contaminare i credenti. Rimando
qui alla testimonianza di Gaetano Nunnari che è cresciuto in una tale chiesa
carismaticista e che visse proprio una tale farsa suggestiva e ipnotica:
►
Cammino dall’arbitrio neocarismatico
all’ubbidienza della Parola.
■ Il caso esposto da Antonio circa le cosiddette «rivelazioni
individuali», mostra a dove si arriva quando ci si mette sotto il giogo
carismaticista! Allora, invece di appurare la fonte di tale rivelazione (1 Gv
4,1), si riprende la credente a cui è stata fatta una tale rivelazione di
malaugurio! Siamo alla paranoia religiosa. Poi, mi mostri qualcuno dove in tutto
il NT si parli di «sottomettersi allo Spirito»: non esiste mai. Poiché
attualmente lo Spirito Santo è presso di noi, ci viene quindi chiesto di essere
sottomessi a Dio che sta sul trono (Gcm 4,7).
■ Sì, «bisogna tornare alle Scritture» e solo
esse sono capaci di creare un vero risveglio biblico! I superapostoli gnostici
nella chiesa di Corinto allora e quelli odierni, chiamati «unti» e simili,
pretendendo di avere nuove rivelazioni e di parlare a tu per tu con Dio e con
altri (Gesù Cristo, angeli, ecc.), ritengono effettivamente che le sacre
Scritture siano state buone per quei tempi e che attualmente siano «superate o
obsolete». Perciò se ne servono solo come trampolino di lancio per i loro propri
discorsi e la usano strumentalmente per accreditare le loro proprie rivelazioni.
La Bibbia è nelle loro mani come un elastico o una «gomma da masticare», che
allungano e accorciano a loro arbitrio.
Essi hanno creato dei cristiani che vanno continuamente
dietro a sensazionalismi e nuove rivelazioni, che pellegrinano da un «unto» a un
altro; proprio così si fa del resto nella religione popolare e nel mondo
esoterico.
Lo Spirito Santo non rivelerà mai una pratica o una
dottrina che sono contrarie alla «sana dottrina» già rivelata. Allora qual è la
fonte di tali nuove rivelazioni che, in genere, stanno in netto contrasto con «la
fede, che è stata una volta per sempre tramandata ai santi»? (Gd 1,3).
«Diletti, non crediate a ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se
son da Dio; perché molti falsi profeti sono usciti fuori nel mondo» (1 Gv
4,1).
«Esaminate voi stessi per vedere se siete nella fede; provate voi stessi. Non
riconoscete voi medesimi che Gesù Cristo è in voi? A meno che proprio siate
riprovati» (2 Cor 13,5).
«Studiati
di presentare te stesso approvato dinanzi a Dio: operaio che non abbia a esser
confuso, che tagli rettamente la parola della verità» (2 Tm 2,15).
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Cul/A1-Fuoco_estraneo_MeG.htm
06-11-2007; Aggiornamento:
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