Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Le Origini 1

 

Ateismo

 

 

 

 

L’opera si presenta in due volumi ed è organizzata come segue:

1° volume (Temi delle origini): Gli articoli introduttivi e i temi di approfondimento

2° volume (Esegesi delle origini): Il commento particolareggiato basato sul testo ebraico (comprende anche una traduzione letterale posta alla fine)

   Se si eccettua la prima parte del primo volume, che introduce a Genesi 1,1-5,1a, per il resto ambedue i volumi dell’opera sono suddivisi rispettivamente secondo le seguenti parti:
■ La creazione del mondo e dell’uomo 1,1-2,4a
■ L’essere umano nella creazione 2,4b-25
■ La caduta primordiale e il suo effetto 3
■ La fine del resoconto su Adamo 4,1-5,1a.

► Vedi al riguardo le recensioni.

 

Le Origini 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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CHI HA CREATO CHI?

 

 di Joseph Codispoti - Nicola Martella

 

1. La tesi {Joseph Codispoti}

2. Osservazioni e obiezioni {Nicola Martella}

 

Il lettore lancia una singolare tesi, prendendo qui posizione riguardo all’articolo «Adorare e venerare: una differenza legittima?». Il seguente contributo avrebbe potuto trovare posto all’interno di un tema di discussione generico, ma a causa della sua problematicità e della risposta, abbiamo preferito metterlo extra.

 

 

1. La tesi {Joseph Codispoti}

 

Dovresti riconoscere che non è stato Dio a creare l’uomo, ma l’uomo a creare Dio. {21 aprile 2008}

 

 

2. Osservazioni e obiezioni {Nicola Martella}

 

E l’uomo avrebbe creato il macrocosmo e il microcosmo, l’universo con le sue galassie e il mondo infinitesimale con le molecole e gli atomi, vero? È come dire che c’è un orologio senza l’orologiaio, un meccanismo così sofisticato e complesso senza chi lo abbia concepito, tu stesso come uomo senza un ideatore del tuo essere psico-fisico. Ci vuole più fede nel credere a ciò che a credere nel Dio vivente, creatore di tutte le cose.

     L’apostolo Paolo ha scritto su tale tema: «Quel che si può conoscere di Dio è manifesto in loro, avendolo Dio loro manifestato. Poiché le [cose] invisibili di lui, sia la sua perpetua potenza sia la sua divinità, viene compresa [e] veduta fin dalla creazione del mondo per mezzo delle opere. Cosicché essi sono inescusabili, perché, pur avendo conosciuto Dio, non l’hanno glorificato come Dio, né l’hanno ringraziato; ma si son dati a vani ragionamenti, e l’insensato loro cuore s’è ottenebrato. Dicendosi savi, son divenuti stolti...» (Romani 1,19-22).

     Altrove ha ribadito: «Ora, un uomo psichico non riceve ciò che è dello Spirito di Dio, perché gli è pazzia; e non lo può riconoscere, perché lo si distingue spiritualmente» (1 Corinzi 2,14). L’uomo psichico è colui che si basa sul proprio raziocinio e rifiuta la rivelazione dello Spirito di Dio. La realtà di una tale persona è ridotta, poiché fa di sé stesso il metro d’ogni cosa (antropocentrismo). Egli agisce come colui che si trova su un eisberg alla deriva, fra le nebbie polari, e pretende che tutta la realtà corrisponda solo a ciò che egli vede immediatamente intorno a sé, rifiutando di credere che sotto di lui ci sia la gran parte di tale «montagna di ghiaccio» e che esista qualcosa di più grande e di diverso del suo microcosmo.

    Gesù entrò in polemica con i capi religiosi del suo tempo, che avevano relativizzata la Parola di Dio mediante le loro tradizioni e ideologie religiose. Per quanto possa sembrare strano, anche l'agnosticismo è una forma di ideologia religiosa. Gesù fece un paragone fra i ciechi fisiologici e i ciechi ideologici, affermando: «Io sono venuto in questo mondo per fare un giudizio, affinché quelli che non vedono vedano, e quelli che vedono diventino ciechi. E quelli dei Farisei, che erano con lui, udirono queste cose e gli dissero: "Siamo ciechi anche noi?". Gesù rispose loro: "Se foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome dite: 'Noi vediamo', il vostro peccato rimane"» (Giovanni 9,38-41). Prima di ciò, lanciò questa sfida ai suoi contemporanei: «Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita» (Giovanni 8,12). E Aggiunse: «Mentre sono nel mondo, io sono la luce del mondo» (Giovanni 9,5); subito dopo diede la vista a un cieco nato.

    Gli agnostici sono paragonabili a persone che si trovano in una stanza buia e vanno a tastoni, pensando e affermando di aver capito l'intera realtà e di poter dare un chiaro giudizio su di essa. In effetti sono come ciechi che negano l'esistenza della luce e quindi dei colori, della vasta prospettiva, dell'ampio orizzonte e di una realtà complessa e varia. Gesù ha lanciato questa sfida agli ideologi, siano essi gnostici o agnostici: «Io sono venuto come luce nel mondo, affinché chiunque crede in me, non rimanga nelle tenebre» (Giovanni 12,46). Perché andare quindi ancora a tastoni fra le oscure nebbie dei propri labirinti ideologici?

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Cul/A1-Chi_ha_creato_Ori.htm

23-04-2008; Aggiornamento: 10-05-2008

 

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