Oggi, stavo nuovamente
leggendo la mia lettura quotidiana della Parola di Dio. Da qualche anno, leggo
costantemente due capitoli del V.T. e due capitoli del N.T. (ci tengo a non
perdere la mia lettura quotidiana della Parola, per imparare a meditarla e
praticarla).
Oggi mi sono imbattuto nella lettura di
Giudici 19. E ho trovato singolare la
storia del levita di Efraim e l’abuso fatto alla sua concubina. I
versetti, che mi hanno notevolmente colpito e incuriosito, sono quelli da 21 a
25; di tale brano non saprei darmi risposte, se non con qualche mio supporto di
ricerca e con commentari di mia proprietà, che consulto regolarmente, mentre
leggo la Parola, quando trovo delle incertezze o incoerenze. Mentre leggevo tale
brano, quindi, ho trovato una notevole somiglianza con
Genesi 19,2-9, dove si parla di due
uomini (angeli), che giudicarono poi la perversione di quegli abitanti,
distruggendo Sodoma. In Giudici 19 invece tali ospiti sono chiamati «viandanti»
[v. 21, N.d.R.]. Ora, è possibile che ci sia un collegamento tra i due eventi o
sia una specie di ripetizione della stessa storia?
Poi, ancora più avanti, in Giudici
19,29, ho trovato scritto una storia macabra, dove si
afferma che la concubina giaceva a terra senza
rispondere (v. 27);
era morta o no? E poi l’uomo la fece a pezzi, dividendo le membra
in 12 pezzi e mandandone le parti per tutto il territorio d’Israele?
Nicola, che roba è mai questa e che
significato spirituale può avere? Appena può, mi risponda dove vuole
lei? So che sarà esauriente per me e per altri, come sempre. Che Dio la
benedica. Un caloroso e fraterno abbraccio. {Massimo Abbate; 05-08-2016} |
1. CORSI E RICORSI NELLA STORIA: La similitudine fra Genesi 19
e Giudici 19 è dato dal fatto che ogni associazione umana (gruppo,
società, ecc.) può depravarsi al punto
da commettere atti infami. Ciò non vale
soltanto per i pagani di Sodoma (Gn 19), ma anche per gli uomini della
tribù di Beniamino (Gdc 19), quindi membri del patto, che avevano la
legge di Dio. Durante la storia umana sono sempre successe cose del genere. E,
oggigiorno, la produzione di film porno, auto-prodotti e venduti sul
mercato nero, mostra quanto l’uomo possa cadere in basso nella sua corruzione
mentale e morale. Allora tutto è possibile: stupro di gruppo di uomini e
donne, orge, pedofilia, sado-masochismo, atti sessuali che culminano
dell’omicidio, eccetera. Quando l’uomo perde i freni inibitori e si perverte,
allora non conosce limite.
2. I FATTI IN GIUDICI 19: L’autore del libro dei Giudici
intendeva dare un esempio di che cosa significava il suo motto: «In
quel tempo non c’era re in Israele; ognuno faceva ciò, che era giusto ai
propri occhi» (Gdc 17,6; 21,25; cfr. 18,1; 19,1). C’era il
completo arbitrio e la corruzione morale aveva raggiunto tale limite
impensabile. Quando coloro, che conoscono la verità, si depravano, sono come i
pagani, più dei pagani (1 Cor 5,1).
È chiaro che la donna era morta sotto le sevizie di tanti uomini
e per un tempo così lungo (v. 26). Quando l’uomo la chiamò, non ebbe risposta, e
ciò significava che era morta; infatti, egli la caricò sull’asino e la portò
fino a destinazione (v. 28).
In un tempo di tale decadenza, per smuovere le coscienze
moralmente sopite, l’uomo pensò a una cosa drastica, che doveva suscitare il
raccapricciò, la protesta morale e la collera nel resto degli Israeliti: fece in
12 pezzi il cadavere della donna e li mandò alle 12 tribù d’Israele (v. 29).
L’effetto fu lo choc morale (v. 30), tant’è che gli Israeliti si
radunarono da tutto il Paese presso il santuario con l’intenzione di punire un
tale atto di malvagità (Gdc 20,1ss). E così fu.
3. ALCUNE APPLICAZIONI SPIRITUALI: Il
significato spirituale sta già in ciò, che ho detto: la corruzione morale
può rovinare anche gli uomini migliori. Ecco altre applicazioni.
■ La variegata perversità: La perversione ha
molte facce e sfaccettature: Gn 38,7 perversione morale; Gdc 19,22
perversione sessuale; 1 Re 11,3s idolatria (cfr. Dt 13,13); 2 Cr 26,16 arbitrio
religioso; Pr 2,12 perversità verbale (4,24; 8,8.13; 10,31s; 15,4; 17,20; 19,1;
Is 59,3; Mal 2,6; cfr. Dn 2,9); Pr 2,14 atti malvagi (cfr. Is 9,16); Pr 6,14
perversione interiore, che porta a macchinazioni, ecc. (16,28.30; cfr. 11,20;
22,5); Pr 11,3 perfidia; Pr 28,6 doppiezza [v. 18]; At 20,30 insegnamenti.
■ Nulla di nuovo sotto il sole: Questo lo
abbiamo già visto. Tuttavia, alla fine dei tempi, tutto sarà più amplificato.
Ecco il quadro che Paolo delineava ai suoi giorni e che vale tuttora: «Siccome
non si sono curati di conoscere Dio, Dio li ha abbandonati in balìa della loro
mente perversa sì che facessero ciò che è indegno; [29] ricolmi di
ogni ingiustizia, malvagità, avidità, malizia; pieni d’invidia, di omicidio, di
contesa, di frode, di malignità; [30] calunniatori, maldicenti, abominevoli a
Dio, insolenti, superbi, vanagloriosi, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori,
[31] insensati, sleali, senza affetti naturali, spietati. [32] Essi, pur
conoscendo che secondo i decreti di Dio quelli che fanno tali cose sono
degni di morte, non soltanto le fanno, ma anche approvano chi le commette»
(Rm 1,28-32); si veda anche il contesto per la corruzione sessuale (vv. 26s).
Questo quadro, come detto, verrà amplificato per la
fine dei tempi: «Or sappi questo: negli ultimi
giorni verranno tempi difficili; [2] perché gli uomini saranno egoisti, amanti
del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati,
irreligiosi, [3] insensibili, sleali, calunniatori, senza
autocontrollo, spietati, senza amore per il bene, [4]
traditori, sconsiderati, orgogliosi, amanti del piacere anziché di Dio,
[5] aventi l’apparenza della devozione, mentre ne hanno rinnegato la potenza.
Anche da costoro allontanati!» (2 Tm
3,1-5; cfr. v. 6 «donnette cariche di peccati, agitate da varie passioni»;
v. 8 «uomini dalla mente corrotta»).
Per altri quadri
dell’immoralità e della corruzione si veda 2 Pietro 2,12-19 (cfr. v. 12
corruzione; v. 14 «Hanno occhi pieni di adulterio e non possono smettere di
peccare»; v. 18 «i desideri della carne e le dissolutezze»; v. 19
schiavi della corruzione; cfr. anche v. 22 cane e scrofa). Si veda anche Giuda
1,10-19.
■ Fare muro alla corruzione nella propria vita:
Dopo quanto detto, si fa bene a stare in guardia. Ecco alcuni brani su
cui meditare e da cui trarre ammonimenti ed esortazioni per la nostra vita.
● Preparati all’ora della prova: «Vegliate
e pregate, per non cadere in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne
è debole» (Mc 14,38).
● Non crederti inossidabile: «Ora,
queste cose avvennero loro per servire da esempio e sono state scritte per
ammonire noi, che ci troviamo nella fase conclusiva delle epoche. Perciò, chi
pensa di stare in piedi, guardi di non cadere» (1 Cor 10,11s).
● Il curatore d’anime tentato: «Fratelli,
se uno viene sorpreso in colpa, voi, che siete spirituali, rialzatelo con
spirito di mansuetudine. Bada bene a te stesso, che anche tu non sia tentato»
(Gal 6,1; cfr. Gd 1,22).
● Predica bene, ma non razzolare male: «Io
tratto duramente il mio corpo e lo riduco in schiavitù, perché non avvenga che,
dopo aver predicato agli altri, io stesso sia squalificato» (1 Cor
9,27).
● Comincia da te: «Bada a te stesso e
all’insegnamento; persevera in queste cose, perché, facendo così,
salvaguarderai te stesso e quelli che ti ascoltano» (1 Tm 4,6).
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_BB/A1-Pervert_mass_S&A.htm
15-08-2016; Aggiornamento: |