Qualche lettore che
è intervenuto, mi ha dato l’impressione di non aver letto l’articolo di
riferimento né i contributi presenti nel tema di discussione, ma solo «l’invito
alla lettura», che ha ricevuto. Parla quindi di cose che sono state già
affrontate e discusse, ma lui non lo sa e gli interessa solo dare la sua
opinione a prescindere da quanto già detto.
L’altra impressione, che mi dà qualche lettore, è che, pur avendo letto
l’articolo di riferimento, non tenendo presente il merito della vera
questione (le domande reali poste da un lettore e la risposta a ciò), usi
l’occasione per praticare «l’effetto discarica»: egli scarica qui tutto
ciò che ha accumulato in cose simili, sebbene qui si parli d’altro. Inoltre si
dà l’impressione di quanto segue: ci si toglie finalmente qualche sassolino
dalle scarpe, importato altrove; si affondano qui le zanne, sebbene la causa
della singolare reazione (il «sangue amaro») risieda altrove; ci si sbollisce
qui di cose che si sono infiammate altrove. Si pettinano a volte tutti i
cristiani con lo stesso pettine, generalizzando e facendo confronti con gruppi
particolari e singolari. Si cerca magari una resa dei conti con persone che
l’autore dell’articolo né i lettori conoscono. È come se si risponda a questioni
che nessuno ha posto. In tali casi, si danno spesso consigli alquanto
soggettivi, adatti magari soprattutto a chi li dà, ma non per forza per tutti.
Come ribadito, in contributi del genere ci cose certo degli aspetti
condivisibili. Purtroppo tali interventi non comunicano sempre a chi legge
quella sapienza e quel discernimento necessari, che sono efflusso del
timor dell’Eterno. Giacomo ricordò letteralmente: «La sapienza dall’alto, è
dapprima dignitosa, poi pacifica, moderata, arrendevole, piena di misericordia e
di buoni frutti, integerrima, senza simulazione» (Gcm 3,17).
Quando si
interviene in un dibattito, bisogna prima leggere tutto ciò, che
hanno scritto gli altri nell’articolo di riferimento o nel tema di discussione;
e poi bisogna intervenire nel merito, senza cercare di attribuire agli
altri cose che non affermano veramente e senza paragonarli con gli spauracchi
mentali, che si cerca di combattere.
Alcuni pensano di controbilanciare la mancanza di veri argomenti
introducendo esempi, preferenze personali o propria presunta alta spiritualità,
un particolare carisma (o sedicente «unzione») o una specifica sapienza. Così
facendo, però, si darà solo l’impressione che tutto ciò possa essere, in
effetti, solo un
fronzolo devozionale senza nessun significato per risolvere veramente le
questioni esegetiche, dottrinali, spirituali o morali, di cui si intende parlare
nell’articolo di riferimento o nella discussione.
L’atteggiamento usato da tali lettori, gli argomenti addotti, le soluzioni
prospettate e quant’altro fanno pensare a quel medico che dà una medicina
sbagliata per la malattia corrente, condannando così il paziente alla morte
certa. Oppure tale medico continua a dare inutilmente una medicina giusta
per una malattia oramai guarita, mettendo così a rischio la salute del paziente
con gli effetti collaterali.
Indice di sapienza è sempre quello di leggere prima l’articolo in questione,
di capire i reali problemi posti e le reali soluzioni prospettate, di riflettere
su tali cose biblicamente, esegeticamente e logicamente parlando e di
intervenire nel merito, mettendo nel puzzle quelle tessere che si ritiene che
manchino per completare il quadro. Chi ignora le tessere (le risposte) già poste
nel puzzle, chi lo scompiglia per ricomporlo a proprio arbitrio o chi introduce
tessere di un altro puzzle nel quadro, non dà l’impressione di un grande
discernimento! Anzi svia la discussione, portandola fuori tema; oppure
evidenzia caparbiamente una «pulce» (un aspetto secondario), facendo sviare
dall’«elefante» (la questione principale). Allora farebbe meglio a non farla da
maestro, ma imparerebbe di più ascoltando (Gcm 3,1). In tali casi, in cui lo
stolto tace, viene ritenuto saggio (Pr 17,28).
► URL:
http://puntoacroce.altervista.org/Faq/1-Leggi_intervieni_merito_EdF.htm
20-11-2009; Aggiornamento:
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