Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

Per il discernimento biblico

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Elementi del discernimento

«Nelle questioni terrene un vecchio è più saggio di un giovane, un erudito sa più di un fedele. Ma nelle cose spirituali un bambino o un servo, una donna o un fedele possono avere la grazia di Dio allo stesso modo che un vecchio o un signore, un fedele o il papa. In summa: nessun erudito deve impedirti il giudizio, perché tu lo possiedi proprio come lui» (Martin Lutero, WA 10 I 2, 337).

«Pensa positivamente sul tuo prossimo. Distingui fra persona e dottrina, tra persona e ufficio che riveste. E prova gli spiriti» (Nicola Martella).

«Non bisogna voler razionalizzare tutto, ma non bisogna neppure rinunciare al discernimento» (Nicola Martella).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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DIÁKRISIS

 

Le singole opere

Carismosofia Entrare nella breccia Sessualità e contesti
Tenerezza e fedeltà Disturbi e abusi Malattia e guarigione 1-2

 

Questa rubrica

     Questa linea editoriale vuole aiutare a esercitare il discernimento spirituale, rispetto ai fenomeni presenti nella cristianità e nella società, nella chiesa e negli individui, e vuole dare linee di guida, per quanto concerne sia la difesa della verità sia la consulenza pastorale.

 A tale proposito, sarà utile fare un accenno sull’origine e sull’uso di detto vocabolo; ciò interesserà specialmente alla «mente critica» e a chi vorrà approfondire la materia.

   La parola greca diakrisiV [diákrisis] si compone dalla preposizione dia [diá] «per, attraverso» e dal sostantivo krisiV [krisis] «separazione, scelta, giudizio, decisione, esame». Ambedue i sostantivi derivano dalla radice indogermanica *krit, che significa «separazione». Nel nostro linguaggio ritroviamo questa radice in vocaboli come «crisi», «criterio», «critica», eccetera. La parola diakrisiV significa: distinzione, giudizio, decisione, risoluzione, separazione. Col termine diákrisis intendiamo il criterio biblico, il discernimento necessario, l’analisi della realtà, l’obbligo morale a smascherare la menzogna e l’appello a separarsi dal male. Si tratta di usare la diakrisiV pneumatwn [diákrisis pneumáton], cioè il «giudizio spirituale» o, come dicevano i latini, il discretio spirituum, affinché venga praticato il «non oltre ciò che è scritto» (1 Cor 4,6).

   Il verbo corrispondente diakrinein [diakrínein] significa nell’attivo «distinguere, discernere, giudicare, condannare, preferire»

   Discernere: l’aspetto del cielo (Mt 16,3), il corpo del Signore (1 Cor 11,29 giudizio)

   Farsi scrupolo di qualcosa (At 11,12)

   Fare una differenza, distinguere (At 15,9; 1 Cor 4,7)

   Esaminare: se stessi (1 Cor 11,31 per non essere giudicati)

   Pronunciare un giudizio: fra due persone (1 Cor 6,5)

   Giudicare: i profeti (1 Cor 14,29).

 

Il sostantivo diakrisiV [diákrisis] si trova nel NT con questi significati:

   Giudizio di pensieri o opinioni (Rm 14,1: i deboli bisogna accoglierli, senza cercare una decisione - scaturita da un dibattito con lui - su temi marginali)

   Distinzioni o discernimenti degli spiriti (1 Cor 12,10; diákrisis è qui plurale) quale carisma spirituale (cfr. 1 Gv 4,1: dokimazete ta pneumata [dokimazete ta pneumata] «discernete, provate gli spiriti»; cfr. Mt 16,3 diakrinein [diakrínein] con Lc 12,56 dokimazein [dokimázein])

   Discernimento del bene e del male (Eb 5,14); letteralmente: «Il cibo sodo è per i “perfetti”, i quali a causa dell’esercizio hanno i sensi esercitati riguardo al discernimento sia del bene sia del male».

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/Buch/L-Diakrisis.html

Aggiornamento: 06-06-2008

 

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