Vincenzo Russillo mi aveva messo al corrente del suo
turbamento riguardo al modo che vengono affrontati temi di etica sessuale. Gli
ho risposto nell’articolo «Confusione
morale in forum cristiani». Intanto gli avevo scritto: «Faresti bene a chiederlo ai gestori del sito
(sarebbe interessante la loro risposta). Rivolgiti a Marco Fornasini di
evangelici.net; puoi anche dirgli che hai parlato con me e che te l’ho suggerito
io. Poi magari potrei affrontare il vostro confronto in un tema di discussione
sul sito».
Nel primo contributo si trova proprio la lettera di
Vincenzo indirizzata a
Marco.
Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre
esperienze, idee e opinioni?
Partecipate alla discussione inviando i vostri contributi
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I contributi sul
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sottostante
1.
{Vincenzo Russillo} ▲
Gent.mo Sig. Marco
Fornasini, leggo molto spesso il forum di «Evangelici.net» e discutendo con
Nicola Martella, un caro amico e fratello in Cristo, mi ha indicato Lei quale
possibile referente per esprimere le mie preoccupazioni. Infatti una settimana
fa, mi sono soffermato a leggere alcuni discussioni che riguardano il «sesso e
la famiglia» e devo dire che alcune risposte mi hanno lasciato molto perplesso.
Cito alcuni esempi qui di seguito.
■ 1. Nella discussione sulla «convivenza» l’utente SpiritualCris afferma:
«Convivo da quasi 2 anni e sto cercando d’avere un bambino… E credo sia giusto
se però s’arriva al matrimonio... infatti mi sposo tra poco più di 2 mesi
(civile e non in chiesa)... ed è ciò che mi ha detto anche la pastora della
chiesa valdese… credo che nella vita l’importante sia amarsi... non è di certo
un anello al dito che forma una coppia». Dopo 10 pagine di discussione, si getta
confusione sul tema.
■ 2. In secondo luogo, si parla di rapporti prematrimoniali e in questo
post si fa un sacco di confusione. Sono rimasto allibito dalle affermazioni d’alcuni fratelli o
presunti tali, perché non si può dire che i rapporti prematrimoniali siano
concessi, basta che ci si sposa… quindi la trovo un’esemplificazione solo per
giustificare un proprio comportamento.
■ 3. Anche sul tema dell’allattamento si è molto liberali, direi che
bisogna attenersi alle ingiunzioni della Sacra Scrittura quando si parla di
«senso del pudore».
■ 4. Il
topic sulle cerimonie miste è molto confusionario e si cerca anche qui d’assoggettare la Parola di Dio ai
propri interessi. Mi domando: «Ma non ci è stato comandato di non unirci sotto
un giogo diverso?».
Il confronto tra
fratelli è cosa più che giusta, ma se non si riprende la pecorella smarrita, si
rischia di perdere tutto il gregge. Il mio intervento non vuole essere una
critica, bensì un consiglio da cristiano. Non posso che fare i miei complimenti
per il grande lavoro e capisco che la gestione d’un forum non è sempre molto
facile. Mi sorprende però come molti cristiani, non
sappiano rispondere, con decisione e soprattutto con la Bibbia in mano, a
quesiti che paiono scontati. Spero che ci sia maggiore rigore, altrimenti ne
esce una grande bagarre su queste e molte altre tematiche e, alla fine, si
rischia che molti fratelli o persone che cercano d’avvicinarsi a Cristo perdano
la retta via.
In attesa d’una Sua
risposta, porgo i miei saluti in Gesù Messia e grazie anticipatamente.
{20-08-2009}
2.
{Marco Fornasini}
▲
Caro Vincenzo (e
caro Nicola), rispondo facendo riferimento alla tua lettera ma anche alla
risposta data da Nicola Martella sul suo sito. Leggendo sia la tua e-mail che la
risposta su «Fede controcorrente», noto che l’approccio ai fatti è stato
portato avanti da un presupposto che non coincide con il fine del forum in
questione. Il forum è semplicemente un «gruppo di discussione», dove più utenti
si confrontano su determinate tematiche ognuno con la propria opinione, il
proprio background culturale e religioso, eccetera; tra l’altro viene citata
l’area «famiglia e sessualità» che non
è una zona riservata esclusivamente agli evangelici.
La
moderazione non è tenuta in qualche modo a dare una risposta chiara e
definitiva sugli argomenti, i moderatori sono semplicemente dei «vigili» che si
preoccupano di mantenere l’ordine e verificare che le regole della community
vengano rispettate. Ovviamente possono dare la loro opinione, che però non è
detto che ponga la parola «fine»; d’altronde anche il regolamento è chiaro e
nella sezione «Disclaimer» si può leggere che evangelici.net non è
assolutamente responsabile dei contenuti inviati dagli utenti.
In una zona del forum più apologetica abbiamo recentemente adottato un
sistema diverso, permettendo agli utenti d’inviare le loro domande ma lasciando
la risposta solo ai moderatori; ma come detto questo sistema di domanda-risposta
unica è riservato solo a questa specifica area in quanto la maggior parte degli
interlocutori non sono evangelici, e nella maggioranza dei casi neanche
cristiani.
Lo scopo del forum è di favorire il dialogo tra credenti di denominazioni
diverse, dialogo che alle volte può essere molto acceso e fonte di pareri molto
diversi e discordanti. Chiaramente il forum non è certo un luogo dove uno può
cercare con sicurezza una «verità biblica», troverà semmai degli spunti utili
per aprire i propri orizzonti e capire che esistono su questa terra un’infinità
di situazioni che necessitano d’approfondimento, situazioni che chiusi nelle
nostre realtà limitate non ci verrebbero mai in mente. Ecco, in questo ritengo
che il forum sia uno strumento molto utile, e come tutti gli strumenti va usato
con cognizione di causa.
Nicola dice nella sua risposta: «È probabile che vari gestori di tali siti e di
forum stiano accumulando varie colpe su di sé dinanzi a Dio, poiché
stanno preparando il terreno al relativismo dottrinale e morale di domani.
Invece della guida qualificata del gregge da parte d’uomini di Dio con chiare
qualità scritturali e che sappiano insegnare tutto il consiglio di Dio». Non
capisco perché addossare al forum queste colpe, quando lo spazio di discussione
è in realtà solo lo specchio di ciò che accade in realtà nelle nostre chiese. I
moderatori, che hanno il compito d’amministrare il forum, danno la loro sana
opinione (e si prega anche per gli utenti più «difficoltosi»), ma non è
possibile obbligare tutti ad accettarla, d’altronde anche Gesù non ha mai
forzato nessuno.
Spero d’essere stato esauriente e d’aver fatto capire i concetti base che
animano la nostra comunità «virtuale». Un saluto fraterno… {21 agosto 2009}
3. {Nicola Martella} ▲
Ringrazio Vincenzo Russillo per aver posto la
questione, ma anche Marco Fornasini per aver fornito una risposta.
Dialogare seriamente sulle cose porta a chiarirle, a maturare ed eventualmente
ad addrizzare il tiro. Infatti è ingiunto di farsi sentieri diritti: «Rinfrancate
le mani cadenti e le ginocchia vacillanti; e fate dei sentieri diritti per i
vostri passi, affinché quello che è zoppo non esca fuor di strada, ma sia
piuttosto guarito» (Eb 12,12s). Inoltre è scritto: «La voce d’uno grida:
“Preparate nel deserto la via dell’Eterno, appianate nei luoghi aridi una strada
per il nostro Dio! Ogni valle sia colmata, ogni monte e ogni colle siano
abbassati; i luoghi erti siano livellati, i luoghi scabri diventino pianura.
Allora la gloria dell’Eterno sarà rivelata, e ogni carne, ad un tempo, la vedrà;
perché la bocca dell’Eterno l’ha detto"» (Is 40,3ss).
Quanto alle
colpe, di cui ho parlato, non le intendevo certo limitate ai gestori di
evangelici.net, ma parlavo invece genericamente di «vari
gestori di tali siti e di forum», ossia relativamente al fenomeno e allo
strumento in sé dei forum cristiani. Non metto in dubbio la serietà degli
intenti dei gestori di evangelici.net. Ha
ragione Marco, quando afferma che «lo spazio di discussione è in realtà solo lo
specchio di ciò che accade in realtà nelle nostre chiese». Se si rileggono le
mie risposte nell’articolo, si noterà che metto molta enfasi su tale aspetto e
sulla particolare
responsabilità dei conduttori.
■ «I conduttori non fanno sempre gli episcopi, ossia i “sorveglianti”,
sul gregge. I temi sessuali li imbarazzano. E la cura pastorale è poi la grande
cenerentola» (punto 1).
■ «La colpa maggiore è sempre dei conduttori che permettono tali situazioni e
non intervengono… che non fanno il loro dovere di sorveglianti del gregge» (punto
3).
■ «In certi ambienti, gente biblicamente impreparata, appena svolge una
qualsiasi attività, si titola facilmente come “pastore” e sfama le «pecore» con
continue spiritualizzazioni arbitrarie… Alcuni di loro non sanno neppure dove
stia la morale biblica, senza parlare della loro incapacità di fare cura
pastorale» (punto 5; si veda l’intero punto).
La chiesa locale
ha la sua centralità nell’opera di Dio, accanto alla missione, all’istruzione
biblica e alla diaconia. La responsabilità delle chiese locali è dei conduttori,
i quali sono chiamati a vegliare per le anime dei membri, sapendo che ne devono
rendere conto (Eb 13,17). Quando in una chiesa locale c’è confusione morale,
dottrinale e devozionale, allora, come recita il proverbio, «il pesce puzza
dalla testa».
D’altra parte, però, le opere paraecclesiali (tra cui siti e forum),
essendo al servizio delle chiese, non possono nascondersi dietro a una foglia di
fico innocentista. Esse possono farsi promotori della sana dottrina (facendosi
da forza trainante nel bene) o diventano — non solo specchi di ciò che già
accade in certe chiese — ma amplificatori del relativismo morale e
spirituale già latente. Inoltre, volenti o nolenti, si può fornire a tanti
cristiani, zoppicanti su uno o sui due lati (cfr. 1 Re 18,21), un alibi al loro
modo relativista di pensare e di agire, visto che si chiederanno ad esempio:
«Perché dovrei seguire le direttive morali e spirituali dei miei conduttori,
quando in rete abbiamo trovato un consenso ben diverso e che ci gratifica di
più?».
Ognuno di noi deve quindi porsi il problema della responsabilità, sia
egli conduttore di chiesa, missionario, scrittore di libri, compositore di inni,
gestore di un sito o di un forum. È a tale responsabilità che Dio un giorno ci
chiamerà a rendere conto. «Come buoni amministratori della svariata grazia di
Dio, ciascuno, secondo il dono che ha ricevuto, lo faccia valere al servizio
degli altri. Se uno parla, lo faccia come annunziando oracoli di Dio; se uno
esercita un ministero, lo faccia come con la forza che Dio fornisce» (1 Pt
4,10s). «Così ci stimi ognuno come dei ministri di Cristo e degli
amministratori dei misteri di Dio. Del resto quel che si richiede dagli
amministratori, è che ciascuno sia trovato fedele» (1 Cor 4,1). «Ciascun
di noi renderà conto di se stesso a Dio» (Rm 14,12; cfr. Eb 13,17).
4. {Vincenzo Russillo} ▲
■
Contributo:
Caro fratello in Cristo, innanzitutto i miei ringraziamenti per la
dettagliata risposta. Vorrei ribadire che non ho attribuito «colpe» ai
gestori del sito e/o forum. Anzi, da quel poco che ho potuto leggere, sono stati
alcuni moderatori a mettere ordine dal punto dottrinale. Di certo sono d’accordo
che il forum non può diventare un’imposizione di determinate idee. Come sono
d’accordo che ogni topic non può avere sempre la parola fine.
Tuttavia ciò che mi preoccupa è proprio questo, ossia se ognuno dice la sua
opinione e non c’è una verità di fondo, allora non adempiamo più a quanto
detto da Gesù: «Voi siete il sale della terra; ma, se il sale diventa
insipido, con che lo si salerà? Non è più buono a nulla se non a essere gettato
via e calpestato dagli uomini» (Matteo 5,13). Lo dico con amore fraterno, la
pluralità
d’idee è una cosa più che giusta, per carità, però attenzione a non diventare
troppo tolleranti perché alla fine si diventa accondiscendenti. A perorare ciò
che ho detto, vi sono molti utenti che difendono strenuamente quanto dicono,
prendendosela con chi cerca di presentargli il problema sotto l’ottica di Dio.
Nessuno può imporre niente a nessuno, questo è principio più che giusto.
Tuttavia, a conclusione di questo breve confronto, ciò che mi auspico in un
forum cristiano, è che vi sia una «contaminazione positiva», ossia dove è
possibile che i cristiani più preparati seguano sempre le discussioni dove non
c’è una verità chiara e facciano ordine. Poi se l’altro cambierà idea tanto
meglio, ma facciamo sentire sempre di più i giusti insegnamenti della Bibbia.
Fraterni saluti in Gesù Messia… {21 agosto 2009}
▬
Risposta:
Caro fratello Vincenzo, direi che siamo
perfettamente d’accordo. Un caro saluto… {Marco
Fornasini; 21 agosto 2009}
5. {Marco Fornasini} ▲
Nota redazionale: Avevo anticipato a Marco questo tema, scrivendogli fra
altre cose: «Ora se vuoi, puoi avere l’ultima parola». Egli mi ha risposto
quanto segue.
Caro Nicola, grazie per l’opportunità di avere
l’ultima parola, ma direi che per quanto ci riguarda ci siamo già chiariti. Non
occorre quindi una nostra replica, se non la conferma che continueremo a operare
cercando di indirizzare gli utenti verso la verità che i nostri competenti
moderatori sapranno fornire, senza forzature. Un abbraccio… {22 agosto 2009}
6. {} ▲
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►
Perché non hai aperto un forum? {Nicola Martella} (A)
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/T1-Confusione_morale_forum_UnV.htm
20-08-2009; Aggiornamento: 26-08-2009
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