IL BISOGNO: I motivi per cui affrontiamo questo tema, sono diversi.
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Risposte sollecitate: L’ambiente, da
una parte, con le sue contrastanti interpretazioni, sollecita noi cristiani a
cercare risposte concrete.
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Discernimento: di altra parte,
l’intento del credente dev’essere quello di investigare la volontà di Dio
riguardo alle problematiche correnti, per così capire il sovrano volere di Dio,
espresso nella sua Parola, e assoggettare a esso il pensiero e la prassi.
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Lavori in corso: In terzo luogo,
vogliamo riprendere un tema già dibattuto nel passato, in quanto siamo convinti
che una riforma biblica del pensiero e dei costumi non è un’opera limitata a una
generazione ma è una necessità continua.
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Scambio fecondo: Ribadiamo pure la
necessità che si alimenti una nuova discussione su questo tema e che ciò
avvenga su base biblica, con semplicità di cuore, con impegno e rigore
intellettuale. Infatti, più grave del fatto che vi siano pareri diversi su
questioni della morale e della condotta, è che ci si appiattisca sul «mondo», su
una «ideologia» o su una «consuetudine» e che l’acqua
ristagni.
ALCUNI
INTENTI:
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Fondamento: L’autore attesta la
completa fiducia nella sacra Scrittura, premettendone l’inerranza e l’autorità.
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Semina: Sapendo che ogni opera umana è
precaria, l’autore sarà felice se questo scritto contribuirà a rendere fecondo
lo studio del tema, a ricercare risposte bibliche e a contribuire al
rinnovamento della chiesa oggi.
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Amore e chiarezza: In quest’opera
parliamo proprio delle posizioni diverse. Esse saranno presentate e discusse,
sarà mostrato ciò che, secondo l’autore, è il loro forte e la loro fragilità, e
alcune di loro saranno confutate. Vogliamo esprimere, dunque, fin dall’inizio,
l’amore per i fratelli che hanno tali posizioni e il rispetto per le loro idee,
anche laddove riteniamo che lo studio della Parola ci convinca diversamente.
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Metodologia: Presenteremo un confronto
continuo con la Scrittura e, secondo i casi, menzioneremo le usanze sia
medio-orientali antiche (Israele e i popoli circonvicini a esso) sia quelle
giudaiche, greche e romane al tempo del NT. ● Riguardo alla collocazione
dell’uomo e della donna e al loro reciproco rapporto, vogliamo anche ribadire
che Israele ha vissuto spesso al di sotto dello standard biblico presentato
dall’AT; prendiamo pure atto che questa tendenza al distacco dalla norma
biblica, si è accentuata in crescendo dopo l’esilio babilonese. ● Nei casi
necessari presenteremo una trattazione approfondita di alcuni passi nel loro
contesto (pp. 5s).
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Vedi al riguardo le
recensioni.