Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Offensiva intorno a Gesù 1

 

Giudaismo

 

 

 

 

«Chi dice la gente ch’io sia?» — Offensiva intorno a Gesù 1: È ciò che dicono gli altri su Gesù.

Ecco le parti principali:
■ Gesù nei mass-media
■ Gesù fra teologia e filosofia
■ Gesù fra filosofia e ideologia
■ Gesù fra ideologie e religioni
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«E voi, chi dite ch’io sia?» — Offensiva intorno a Gesù 2: È ciò che la Bibbia dice su Gesù.

Ecco le parti principali:
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 Offensiva intorno a Gesù 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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I GIUDAICO-MESSIANICI NON SONO CRISTIANI GIUDEI

Luigi Esposito soccorre Andrea Viel

 

 di Luigi Esposito - Nicola Martella

 

 

1.  ENTRIAMO IN TEMA: Ho detto già altrove che sta nella sua libertà di Andrea Viel il fatto che abbia abbracciato il giudaismo, sia fuoriuscito dal cristianesimo biblico e che non creda più in Gesù quale il Messia promesso. Il problema di fondo sta nel fatto che egli compare ancora, nel momento in cui questo articolo è stato scritto, nelle liste della «Missione italiana per l’Evangelo» col titolo di «pastore» evangelico (cfr. sito). Per coerenza avrebbe dovuto comunicare tale suo cambiamento alla MIE e farsi cancellare. Tale ambiguità mi ha portato a scrivere gli articoli «Andrea Viel ha rigettato Gesù quale Messia» e «Dalla luce di Cristo alle tenebre del giudaismo» e a iniziare un tema di discussione in merito.

     Vedo con rincrescimento che il titolo «Giudaico-Messianici» usato da Luigi Esposito e Andrea Viel per designare il proprio gruppo causa ambiguità e fraintendimenti. Diversi lettori pensano a torto che si tratti di un’ennesima sfumatura dei cristiani giudei; la grande confusione nasce dal gatto che questi ultimi si chiamano (e sono chiamati) spesso «Giudei messianici», cosa che è fuorviante, visto che ci sono Giudei non cristiani cha appartengono a movimenti messianici. Nel caso dei «Giudaico-Messianici» di Luigi Esposito e Andrea Viel non si tratta assolutamente di un gruppo di cristiani giudei, ma di ex-cristiani entrati a diverso titolo nel giudaismo storico e confessionale.

     A tale confusione hanno contribuito, volutamente o meno, Dio lo sa, proprio Luigi Esposito e Andrea Viel. Cristiani poco attenti e teologicamente sprovveduti hanno fatto il resto.

     Questo confronto è nato dal fatto che Luigi Esposito ha creduto di dover venire in soccorso ad Andrea Viel, chiarendo la sua / loro posizione. Sebbene egli faccia sorgere più domande di quante risposte dà veramente, questa è una buona occasione per chiarire il punto di vista del NT sulla dottrina fondamentale del nuovo patto: Gesù è il Messia promesso, Dio presso Dio, fattosi uomo, morto in croce per i peccati degli uomini, risuscitato e asceso al cielo, dove è l’unico Mediatore presso il Padre e da cui tornerà con potenza e gloria per giudicare vivi e morti. Questo è lo spartiacque fra cristianesimo biblico e giudaismo storico e confessionale.

 

 

2.  LE TESI DI LUIGI ESPOSITO: Credo che sia doveroso da parte mia esprimere un commento a questi articoli, come ha già fatto il mio amico e collaboratore Andrea Viel. Leggendo le vostre parole piene di foga e di presunzione capisco chiaramente che nessuno di voi ha compreso il nostro punto di vista. Innanzitutto noi non andiamo a convertire i Cristiani o a intrufolarci come falsi fratelli sui forum o altrove. Noi esprimiamo il nostro parere soltanto quando siamo stati invitati, cioè quando il nostro contributo è stato espressamente richiesto. L’Ebraismo vieta il proselitismo e afferma il rispetto per la cultura degli altri.

     Per quanto riguarda il nome «Giudaico-Messianici» (a cui abbiamo sempre dato un significato diverso da quello tradizionalmente inteso dai Cristiani) effettivamente crea confusione e avevo già proposto ad Andrea (e ne discuteremo ancora) di non usarlo più. Comunque già da qualche mese abbiamo creato un nuovo sito e un nuovo gruppo Facebook (Ritorno alla Torah), dove non ci identifichiamo più come Giudaico-Messianici e dove ci dedichiamo esclusivamente allo studio della Torah.

     Consiglio a tutti i membri del gruppo, e in particolare al sig. Nicola Martella, di acquisire tolleranza e di non continuare ad invocare maledizioni neotestamentarie su di noi e su chi visita il nostro sito. Non siamo una minaccia per nessuno e non predichiamo nessuna novella. State pure lontani dalle nostre «tenebre», se queste vi turbano. Per me la fede nel Cristianesimo è stata un inizio necessario, un ponte che ho dovuto attraversare. Ora però sono in un nuovo universo, dove posso esplorare la saggezza del popolo di Hashem [= il Nome, N.d.R.], e nessuna «maledizione» contenuta nel Nuovo Testamento potrà farmi tornare indietro. Saluti. {17-02-2010}

 

 

3.  OSSERVAZIONI E OBIEZIONI: Non è strano che Luigi Esposito venga in soccorso ad Andrea Viel, essendo suo compagno di via. È singolare attribuire «foga e presunzione» agli altri e pretendere che nessuno abbia «compreso il nostro punto di vista»; saremmo quindi tutti sprovveduti. Ho i miei dubbi che essi non vadano «a convertire i Cristiani o a intrufolarci come falsi fratelli sui forum o altrove», visto che tanti lamentano proprio questo e proprio Luigi Esposito e Andrea Viel siano stati estromessi da importanti forum (p.es. evangelici.net) per attività di proselitismo. È quindi una «favola giudaica» che essi esprimano il nostro parere, solo quando sono invitati e che l’Ebraismo vieti il proselitismo. Andrea Viel si è inserito, ad esempio, della nota intitolata «Il fariseo e il pubblicano (Luca 18,9-14)», aperto da un'amica comune, con il chiaro intento di giudaizzare gli altri lettori; infatti, come al solito, ha fatto deviare la discussione dal merito delle cose alla questione giudaica.

     Non solo il nome «Giudaico-Messianici» è ambiguo, ma sito e Facebook annessi sono formulati chiaramente con intento anticristiano. Chi si pone contro qualcosa, intende fare un lavoro apologetico contro di essa e fare propaganda e proseliti per la propria parte; è ingenuo pensare diversamente. Invocare tolleranza per sé, mostrandosi ambigui (si veda già il nome fuorviante) e intolleranti verso il NT, usando addirittura le tesi di atei anticristiani per sostenere le proprie, è l’ironia della sorte.

     Noi non invochiamo maledizioni su nessuno. Ripetiamo semplicemente le parole del NT (che per noi è autorità spirituale e morale) su chi predica un «altro Cristo» che non sia Gesù (Gal 1,6-9). Sono Gesù e il NT a dichiarare «tenebre» il giudaismo che lo ha rifiutato come Messia. Per noi è coerenza col nuovo patto: essendo il NT nostra autorità, non possiamo che attestare quanto afferma.

     Non so che farmene di una «fede nel Cristianesimo», visto che per me conta solo la «fede in Gesù unico Messia». Se Luigi Esposito ciò è stato un «inizio necessario», a cui poi girare le spalle, per me è il centro del messaggio biblico. Per noi cristiani biblici «la nostra comunione è col Padre e col suo Figlio, Gesù Cristo» (1 Gv 1,3), il quale è «avvocato presso il Padre, cioè Gesù Cristo, il giusto» (2,1). Perciò, la coerenza è questa: chi nega che Gesù è il Messia promesso, non ha il Dio delle Bibbia come Padre, è mendace e apostata. «Chi è il mendace se non colui che nega che Gesù è il Cristo? Esso è l’anticristo, che nega il Padre e il Figlio. Chiunque nega il Figlio, non ha neppure il Padre; chi confessa il Figlio ha anche il Padre» (1 Gv 2,22s). Si può dimorare nel Figlio solo dimorando nel Padre, e viceversa (1 Gv 2,24). Concordiamo con l’apostolo Giovanni che «il Padre ha mandato il Figlio per essere il Salvatore del mondo» (1 Gv 4,14). Perciò, la coerenza dottrinale è questa: «Chi passa oltre e non dimora nella dottrina di Cristo, non ha Dio. Chi dimora nella dottrina ha il Padre e il Figlio» (2 Gv 1,9).

     Luigi Esposito potrà non essere d’accorso, ma questa è la dichiarazione di fede del NT, a cui aderiamo per coerenza. Come giudicare la fuoriuscita di Luigi Esposito e di Andrea Viel dal cristianesimo biblico? Tralasciando brani che parlano di cani e porci che tornano indietro (2 Pt 2,21s), l’apostolo Giovanni stesso parla di fuoriusciti, mossi da uno spirito anticristiano (1 Gv 2,18s) e da precisi criteri per riconoscere coloro che posseggono lo Spirito di Dio oppure uno spirito anticristiano e di falso profeta: «Da questo conoscete lo Spirito di Dio: ogni spirito che confessa Gesù Cristo venuto in carne, è da Dio; e ogni spirito che non confessa Gesù, non è da Dio; e quello è lo spirito dell’anticristo» (1 Gv 4,1ss). Per noi cristiani biblici aderire al nuovo patto, significa accettare tale criterio basilare di discrimina dottrinale: chi non accetta che Gesù è il Messia promesso, è fuori dottrina.

     Se il «nuovo universo» di Luigi Esposito e di Andrea Viel è un ritorno alla «ombra di cose che dovevano avvenire» (Col 2,17), alla «legge, avente un’ombra dei futuri beni, non la realtà stessa delle cose» (Eb 10,1), alla «legge [che] non ha condotto nulla a compimento» (Eb 7,19), o addirittura alle «favole giudaiche e a comandamenti d’uomini che voltano le spalle alla verità» (Tt 1,4) — contenti loro.

     In ogni modo, consigliamo loro di vivere la loro devozione come vogliono, visto che dovranno rendere conto all’Onnipotente. Quando, però interverranno in forum e social network gestiti da cristiani biblici e useranno toni e contenuti anticristiani, è chiaro che provocheranno le reazioni di coloro che non sono teologicamente sprovveduti. Come si sa, i pifferai ideologici di tutti i tempi traggono dietro a sé solo i topi sprovveduti che si lasciano incantare e ingannare.

     Per coerenza, Luigi Esposito e Andrea Viel farebbero bene a passare del tutto nel giudaismo storico e confessionale. Ci invitino alla festa della loro circoncisione, chissà che alcuni di noi non vengano… almeno per curiosità (oppure tutto ciò è già avvenuto a nostra insaputa, unitamente a una cerimonia di sbattezzo?). Poi dichiarino a chiare lettere d’essere diventati giudei, senza fraintendimenti e ambiguità.

     Un ultimo appunto finale. Il titolo «Ritorno alla Torah» per un nuovo sito e un nuovo gruppo Facebook è un’ennesima ambiguità. Si ritorna a ciò che si è lasciato precedentemente. Quand’è che nella loro vita personale Luigi Esposito e Andrea Viel sono stati nel giudaismo (nella Torà) e l’hanno lasciato per poi ritornarvi? Contorti misteri.

 

Andrea Viel ha rigettato Gesù quale Messia {Nicola Martella} (A)

Dalla luce di Cristo alle tenebre del giudaismo {Nicola Martella} (A)

Dalla luce di Cristo alle tenebre del giudaismo? Parliamone {N. Martella} (T)

Falsi maestri fra i giudeo-messianici odierni {Nicola Martella} (A)

Falsi maestri fra i giudeo-messianici odierni? Parliamone {Nicola Martella} (T)

Giudaico-messianici ed etero-cristiani {Giampaolo Natale - Nicola Martella} (A)

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Rel/A1-Giud-messianic_non-cristian_OiG.htm

18-02-2010; Aggiornamento: 24-02-2010

 

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