Quali impulsi o spinte sono scaturiti (o scaturiscono) dal «movimento dei
Fratelli» per l’avanzamento del regno di Dio?
■ L’impulso missionario per
portare il Vangelo della Grazia in ogni parte del mondo. (Maurizio Marino)
■ Il tipo di gestione della
Chiesa. (A. Fausto Gaeta)
■ ▪ 1) Forte visione missionaria;
▪ 2) Priorità data alla sacra Scrittura; ▪ 3) Semplicità nel rapporto
individuale con Dio, rifuggendo da modalità sacramentalizzate. (Nicola Berretta)
■ L’evangelizzazione. (Gaio, ps.)
■
Campi, opere missionarie e, in alcuni Paesi come l’India e l’Africa (es. Congo),
grandi opere sociali. (Rinaldo Diprose)
■ ▪ 1) Il riconoscimento e l’uso
dei propri doni dello Spirito. ▪ 2) La centralità di Cristo nel culto tramite lo
Spirito. (Bill Quinert)
■ Non ne ho la più pallida
idea! (Francesco Bozzi)
■ Zelo missionario. (Luciano
Mancin)
■ Soprattutto in passato, un
ritorno alla Parola di Dio e alle genuine basi della fede. (Luca Ciotta)
■ La dottrina aderente alla Bibbia
legata alla volontà di cercare di mettere in pratica la fede nella vita
quotidiana. (Salomè Stisabi, ps.)
■ L’evangelizzazione e l’etica
personale. (Giorgio De Luca)
■ Per essere un sedicente
«movimento», tende a divenire sempre più un «monumento». In vita mia ho visto
più freni tirati che impulsi all’accelerazione per l’avanzamento del Regno di
Dio. (Sandro Bertone)
■ In questo periodo mi sembra che
siano piuttosto ridotte… in molte chiese sembra ci sia fermati alla
conservazione della posizione e del numero dei partecipanti alle riunioni.
(Antonio Del Vento)
■ Attaccamento alla Parola, casi
isolati di collaborazione con le missioni o iniziative a carattere locale. (Pier
Francesco Abortivi)
■ Tempo fa ho letto il testo «I
Fratelli, una critica protestante della modernità» di M. Introvigne e D. Maselli
(Ed. Elledici). Mi colpì il desiderio di Groves, di Guicciardini, di Rossetti...
d’unità in Cristo oltre le scandalose divisioni, desiderio che aveva come base e
meta Cristo; cercarono di muoversi all’interno delle problematiche teologiche e
sociologiche, senza negarne l’esistenza. Un impulso, una spinta all’amore, di
cui parla Paolo in 1 Corinzi 13. (Emanuela Busatto)
■ Un forte impulso
all’evangelizzazione e una particolare attenzione alla purezza della dottrina.
(Tonino Mele)
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Il ritorno ai principi della Parola di Dio, soprattutto dal punto di vista
dottrinale. (Attilio De Renzis)
■ Come prima dicevo, la profonda
considerazione per le Scritture unita a un buon spirito d’evangelizzazione.
(Roberto Frache)
■ A livello internazionale
probabilmente la spinta missionaria (più in passato che oggi). (Marcello
Favareto)
■ A livello mondiale, specialmente
fuori dall’Italia, la costituzione e fondazione di chiese locali, scuole
bibliche e opere sociali (con fini anche evangelistici) di vario genere. (A.D.,
ps.)
■ ▪ 1) Forse
una particolare diffusione della Bibbia (vedi la mostra itinerante di questi
anni). ▪ 2) Il testimoniare una fede sobria e liberamente fatta contro un
misticismo cristiano in espansione. (Federico Corona, ps.)
■ I campi biblici e, almeno una volta, l’evangelizzazione (nuove chiese anche
all’estero). (Stefano Comune)
2.
Dati di credenti esterni