Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Dall’avvento alla parusia

 

Cattolicesimo

 

 

 

 

La prima parte del «Panorama del NT» porta il titolo «Dall’avvento alla parusia», ossia dalla prima alla seconda venuta del Signor Gesù. Questo titolo evidenzia la tensione in cui erano posti i cristiani del primo secolo (e noi oggi). Essi guardavano indietro all’incarnazione, ai patimenti e alla risurrezione di Gesù quale Messia (primo avvento) e guardavano parimenti avanti alla manifestazione del Signore, del suo regno e della sua salvezza. Il termine «avvento» mette quindi in evidenza l’abbassamento del Messia , mentre «parusia» (gr. parousía «venuta, arrivo») evidenzia la manifestazione gloriosa del Signore alla fine dei tempi. Questo è altresì l’uso che si fa di questi due termini nella teologia.

   Ecco le sezioni dell'opera:
■ Aspetti introduttivi
■ Gesù di Nazaret
■ Gli Evangeli
■ Dall’ascensione alla fine dei tempi
■ Aspetti conclusivi

 

► Vedi al riguardo la Recensione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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RAFFAELE MINIMI: L’UOMO DAI MILLE VOLTI?

 

 di Nicola Martella

 

 

Un tracciato personale

     Raffaele Minimi è un cattolico tradizionalista, integralista e seguace del rito tridentino. Da tempo mi scrive per convincermi che il suo cattolicesimo sia migliore di quello post-conciliare e che, in fondo, certe mie convinzioni sarebbero più «cattoliche» di tanti precetti vaticani. [ Cattolicesimo o sacra Scrittura?] Egli ha in odio pressoché ogni risultato del Concilio Vaticano II e quindi ogni espressione della curia romana che appoggia tale linea. Potremmo definirlo un dissidente cattolico, che sta perciò agli antipodi rispetto ad altri movimenti cattolici dissidenti con la curia romana, ad esempio con le «Comunità di base» e a  «Noi siamo chiesa». Due tipi di dissidenti rispetto alla curia romana, quindi, il primo di stampo reazionario, il secondo di stampo liberale.

     Da uno che si presenta come espressione di un «cattolicesimo integrale», mi sarei aspettato una coerenza fra il suo nome, le sue idee e la sua faccia. Sul Web lo incontro sotto molte maschere, pseudonimi e parvenze; ma essi, se possono sfuggire ad altri, non sono più un mistero per me. Proprio questo suo presentarsi sul Web come l’uomo dai mille volti, mi ha sfidato a ricostruire alcuni tratti del suo profilo, per così meglio capire ciò che pensa e quale sia il suo intento.

    Egli scrive abitualmente nel gruppo internet «Tenda della riunione», così come in altri forum religiosi. Si firma, a seconda dei casi, come «UomochenonfuMAI», «Mar-Tasien Deshimaru IX, per grazia di Dio, Gran Khan e Katolikòs dei Kara Khitai» (quando parla di tematiche relative alle Chiese Orientali; ossia si ritiene il successore di Yeliutashi, colui che fu conosciuto in Occidente come il «Prete Gianni»), «il Marziano di Napoli» (sebbene sia casertano), «l’Ultimo Peccatore», «il Paria di Usenet», eccetera. Quando scrive di fantastoria (p.es. papale) sul sito «Utopia Ucronia» usa lo pseudonimo «Il Marziano». Non mancano neppure strane combinazioni come «“Brutto Anatroccolo” Tasien Deshimaru IX» (p.es. in «Profezie - Nostradamus e altri Profeti»; sotto c’è sempre la sua e-mail). «UomochenonfuMAI» si interessa anche di omeopatia, su cui dà dotti consigli matematici sulle diluizioni. Si interessa anche di archeologia. Ma la sua vocazione particolare è di difendere il cattolicesimo tradizionalista e preconciliare.

     Usa presentarsi anche come «Carmine Bellezza», che è il nome di un imbranato agente che compare in una cronaca degli aspetti verosimilmente farseschi di dell’epoca fascista [Nino Vascon, Ricordo perfettamente. Memorie di un funzionario (Rizzoli, Milano 1973); Nino Vascon, Golpitalia. Carmine Bellezza sempre al basso servizio del paese (Rizzoli, Milano 1975)]. In una recensione di «Ricordo perfettamente», Pippo Piersantelli dice di lui: «Carmine Bellezza ascolta, esegue, riporta, ma con distacco e con cinismo: ha dedizione ma non ha fede, è zelante ma non assorto. Così, ad ogni stormir di fronde, eccolo pronto a cambiare bandiera, a dire signorsì ad un altro signore (ma obbedendo sempre a Sua Eccellenza, epifenomeno di una classe dirigente camaleontica immune al tempo e alla storia) e portando sempre e comunque la pellaccia a casa. Senza mai sottrarsi ai piaceri della belle epoque». Meraviglia quindi la scelta di tale nome, oppure no. Con lui ho già interloquito in tale veste sul mio sito nell’articolo «Apologia della pena di morte?». Sotto tale vestimento ce l’ha a morte con «Amnesty International» fautrice, secondo lui, di una filantropia disumana.

     Il Web contiene molti suoi interventi, specialmente a scopo religioso, in cui è molto assoluto e si definisce «cattolico integrale» o «cattolico tradizionalista». Come egli stesso afferma ripudia l’ecumenismo e il contatto con gli altri è finalizzato solo alla conversione (o retro-conversione) dei suoi interlocutori, che ritiene «apostati». A ciò si deve il suo «attaccamento alla liturgia latina classica» e agli «insegnamenti tradizionali della Chiesa». L’altro tema che gli interessa è in rete soprattutto l’aspetto finanziario (successione di conti correnti, assegni pagati in ritardo).

     Vive nei pressi di Caserta e afferma di essere «felicemente sposato (da quasi venti anni)». Come abbiamo visto con i suoi tanti nomi, è un megalomane. Certamente mancano ancora delle informazioni, ma potrà fornircele lui stesso.

     Usa volentieri formule auliche o insignificanti per il suo prossimo, spesso in latino. Più volte l’ho esortato a mostrarsi per quello che è, senza velature e senza mascheramenti. Ama usare formule che suonano agli altri pseudo-liturgiche unte e bisunte, sebbene lo abbia invitato a usare argomenti esegetici non formule. Premette nelle sue lettere sempre il «santo del giorno» e ci ricama volentieri sopra. L’ho invitato più volte a dimostrare con la Parola di Dio quanto afferma, essendo questo ciò che conta per me; inutilmente, non avendo egli capacità esegetiche ma solo di proclamatore di dogmi ecclesiastici.

     Egli dà bacchettate non solo ai non cattolici, che ritiene apostati, ma è furente anche con i cattolici che non seguono il rito tradizionale tridentino con messa in latino. Forse è un grande simpatizzante di Marcel Lefebvre, ma certamente un fiero avversario dei seguaci del Concilio Vaticano II, quindi della maggioranza dei cattolici. Ha una concezione sacrale e sacramentale del sacerdozio. Per lui la nomenclatura vaticana ha fallito il suo compito, che vede incarnato solo nel cattolicesimo conservatore e tradizionalista.

 

 

Un confronto finale sull'onomastica del cibernauta

 

Nota redazionale: Avevo chiesto a Raffaele Minimi di esprimersi riguardo alla copiosa onomastica usata da lui nel Web. Metto il tutto così com’è, correggendo solo gli eventuali errori, e aggiungendo il mio commento alle cose dette da Raffaele, ma limitandolo solo ai minimi termini.

 

RM: Egregio Nicola, complimenti per la ricerca. Per carità, tutto vero e reale. Nessun riferimento alla legge sulla privacy o altro. Come ben scrivi, si tratta di notizie che ho scelto di mettere in rete io, tranne una. Il mio essere «Carmine Bellezza», era una confidenza privata che t’avevo fatto e che spero tu abbia la correttezza di rispettare. Inoltre, ti prego, se vuoi, ovviamente non posso comandare a casa tua, togli quel riferimento e, al contrario, pubblica queste mie note di replica-commento. Per quanto riguarda la mia disavventura finanziaria dell’assegno pagato in ritardo (ma nei termini e si è risolto tutto, non sono stato iscritto alla CAI), vero è che ne ho parlato io, quindi è un fatto oramai *potenzialmente* pubblico, però, ripeto, fai come credi, ma io, se fossi un lettore del tuo sito, sarei portato a pensare che hai voluto, mettendolo in risalto, poco cristianamente, infergere un colpo basso all’interlocutore.

 

NM: Niente colpi bassi o cose del genere. Ciò che è evidente a tutti, smette d’essere confidenziale. Sulla stessa pagina Web si trova il nome «Carmine Bellezza» e «Raffaello de’ Minimi» (questo nome mi era sfuggito, ma è molto ricorrente in tale sito, anche nella versione «Raffaello Minimi», ad esempio dove sprezzante difende il matrimonio secondo il rito tridentino! (si veda anche la varietà di tali nomi dello stesso autore su questo indice). In un altro si accompagna sulla stessa pagina a «UomochenonfuMAI» e a «Rafminimi»). Più si scava e più si trova! Sullo stesso sito si trovano diverse varianti (Rafminimi è molto ricorrente). Per completare il quadro era necessario, come pure il riferimento ai fatti finanziari. Era solo una rappresentazione di fatti, senza giudizi morali.

 

RMM: Detto questo faccio presente che:

     a) Ti ringrazio per i link che presenti. Coloro che andranno a vedere tali link che metti nel tuo testo, potranno prendere atto che ciò che scrivo è sempre ispirato alla massima correttezza e al rispetto della persona con cui mi confronto.

 

NM: Non lo metto in dubbio. È anche mio scrupolo rappresentare al meglio i miei interlocutori. Metterci la propria faccia per quello che si sostiene e si scrive, lo ritengo un importante elemento di onestà intellettuale.

 

RM: b) Tu scrivi: «Mi ha sfidato a ricostruire alcuni tratti del suo profilo». Mi potresti ricordare quando e come ti ho lanciato tale «sfida». Onestamente non ricordo.

 

NM: Come ho mostrato, la sfida proviene dal presentarti continuamente sotto diversi nomi, sia con me, sia nel Web.

 

RM: c) «Megalomane»? È forse colpa mia se le circostanze hanno fatto sì che mi sono interessato a più argomenti? È colpa mia se, quando mi lancio in qualche cosa cerco di non farlo in modo superficiale? È forse colpa mia se quando mi convinco d’un tema lo faccio in modo militante?

 

NM: Ognuno ha il diritto di essere se stesso. Intendevo la coerenza di apporre il proprio e unico nome alle idee che si ritiene d’incarnare.

 

RM: d) Quando scrivi «ossia si ritiene il successore di Yeliutashi, colui che fu conosciuto in Occidente come il «Prete Gianni» Mi rifiuto di credere che non capisci che si tratta d’una battuta ironica.

 

NM: Non è evidente all’interno di un nutrito catalogo di altri nomi altisonanti. È tutta ironia? Per altro «Katolikòs» nella sfilza dei nomi è scritto erroneamente, visto che proviene dal greco katholikós «generale, comune» e visto che gli altri nomi concomitanti hanno un’abbondanza di «h» (Gran Khan; Kara Khitai).

 

RM: e) Quando aggiungi: «Sotto tale vestimento ce l’ha a morte con “Amnesty International” fautrice, secondo lui, d’una filantropia disumana», nel mentre faccio notare che non c’è l’ho «a morte» con nessuno, e premesso che il titolo del 3d circa la «filantropia disumana» d’Amensty non l’ho messo io, è un dato di fatto che la presunta «filantropia» è effettivamente disumana, come se ne sono resi conto, meglio tardi che mai, perfino in Vaticano.

 

NM: Il tema era «l’apologia della pena di morte» e dire «ce l’ha a morte» (in corsivo) ci stava.

 

RM: f) Tu dici: «Come egli stesso afferma ripudia l’ecumenismo e il contatto con gli altri è finalizzato solo alla conversione (o retro-conversione) dei suoi interlocutori, che ritiene “apostati”». La conversione (ed a maggior ragione la «retro-conversione», come scrivi tu, usando un termine che non ho mai visto altrove) è un miracolo pari alla resurrezione d’un morto. Pertanto è un fatto per il quale posso pregare. Se la Grazia di Dio reputerà di servirsi per tale scopo anche delle modeste note che questo strumento inutile scrive, beh, (come seppe servirsi dell’asino di Balaam per fare profezie) ciò è affar suo, non mio. Per me sarebbe troppo onore. Non aspiro a tanto. Forse questo megalomane potrebbe inorgoglirsi. «Apostati» è un termine tecnico. Chi oggi sia fuori moda usarlo è un conto, però è il termine per definire chi cambia religione. Comunque, ripeto, coloro che dureranno la fatica di consultare il contenuto del link, potranno vedere come stanno esattamente le cose.

 

NM: Dove sta il problema, visto che ho rappresentato proprio tali fatti, ossia la tua missione di riconvertire al cattolicesimo integralista, tradizionalista e tridentino le «pecore perdute» dietro al Concilio Vaticano II?

 

RMM: g) Tu dici: «Afferma d’essere “felicemente sposato (da quasi venti anni)”». Qui mia moglie si è grattata la testa e si è infastidita non poco. Allora, da quando in qua essere felicemente sposato è un male (e/o argomento di dibatto)? Se lo scrissi, era perché si stava parlando, come potrà vedere chi andrà sul link, di tematiche relative.

 

NM: Era solo uno dei tanti dati raccolto in internet, riportando la citazione delle tue parole. Non aveva alcun peso morale, ma era solo un dato tra altri, accanto a «Caserta». Non metto in dubbio la vostra felicità matrimoniale, che è certamente un bene.

 

RM: h) Usa volentieri formule auliche o insignificanti per il suo prossimo, spesso in latino» Ti riferisci forse al «pax tibi»? è solo la traduzione latina di shalom che usi tu. Allora?

 

NM: Devo fare il catalogo completo di tutte le tue formule presenti negli scritti da me ricevuti o presenti nel Web? «Pax tibi» è una bagatella al confronto.

 

RM: i) Tu dici: «Premette nelle sue lettere sempre il “santo del giorno” e ci ricama volentieri sopra. L’ho invitato più volte a dimostrare con la Parola di Dio quanto afferma, essendo questo ciò che conta per me; inutilmente, non avendo egli capacità esegetiche ma solo di proclamatore di dogmi ecclesiastici».

     Cosa c’è di male nel ricordare, cosa che molti cattolici non fanno più il «santo del giorno»? Proclamatore di dogmi ecclesiastici? Ripeto che per un cattolico ciò dovrebbe essere un onore. Circa la «Parola di Dio», sto preparando un piccolo saggio proprio su tale tema. Al momento giusto, ti prego d’inoltrarlo alle due suore.

 

NM: Nelle tante epistole del NT non trovo nulla del genere né nelle numerose lettere dei teologi, dei missionari e dei conduttori di chiesa dei primi 2-3 secoli. A ciò si aggiunga che in esse epistole i «santi» erano i destinatari delle stesse, ossia tutti i credenti rigenerati dallo Spirito Santo (2 Cor 1,1; Ef 1,1; Fil 1,1; Eb 3,1).

 

RM: l) Tu scrivi: «Forse è un grande simpatizzante di Marcel Lefebvre, ma certamente un fiero avversario dei seguaci del Concilio Vaticano II».

     Non ne ho mai fatto mistero. Aggiungo che ho iniziato le mie scorribande sul WEB, proprio perché m’ero reso conto che, in giro, sul conto del mondo cattolico tradizionalista (termine che uso per comodità, ma che, come ho spiegato più reputo improprio) si sapevano le stesse cose che sapeva di letteratura italiana quel tizio che sosteneva che Dante Alighieri è un «Olio d’Oliva».

 

NM: NM: A Pentecoste ci fu un’altra «unzione», quella dello Spirito Santo che permise ai dodici apostoli di parlare nelle lingue dei numerosi Giudei della diaspora, perché comprendessero l’Evangelo. L’effetto fu la conversione a Gesù Messia di 3.000 Giudei in un solo giorno. Altro che messa in latino come codice segreto per soli iniziati a una religione di misteri…!

 

RM: m) Tu scrivi: «Si interessa anche d’archeologia». Mettici pure la Storia medievale e l’opposizione ai trapianti e all’evoluzionismo.

 

NM: Era un elemento per completare il quadro a tuo favore. Non posso che complimentarmi per
i molteplici campi d’interesse che riscontro in alcuni miei interlocutori, visto che in giro ci sono tante persone che per mettere in collegamento i pochi neuroni rimasti, devono scuotere ogni tanto la testa!

 

RM: Che la Luce del Cristo Risorto illumini te e tutti i tuoi cari. {Raffaele Minimi; 22-03-2008}

 

NM: Altrettanto.

 

Nota redazionale: È evidente che finisce qui questo confronto su tali questioni onomastiche e biografiche.

 

Cattolicesimo o sacra Scrittura? {Raffaele Minimi - Nicola Martella} (T/A)

Apologia della pena di morte? {Raffaele Minimi - Nicola Martella}

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A1-R_Minimi_Avv.htm

24-03-2008; Aggiornamento: 02-07-2010

 

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