1. LA QUESTIONE
La richiesta
Un credente pentecostale, che è un conduttore di chiesa ed è attivo in
tutta l’Italia col suo ministero, con molto turbamento e preoccupazione mi ha
scritto quanto segue.
Fratello Martella, vedi questa cosa a questo
link. Io la trovo aberrante. Questo è un predicatore di quelli
moderni... Da dove esce mai fuori questa dottrina? Si legge: «Keith
ministrerà sullo stage, mentre dipingerà un quadro profetico... Keith ha
da poco terminato un opera chiamata “the light of the World” (La Luce del
Mondo), un dipinto di 11 metri di lunghezza e 4 metri di altezza». {Dario Venzo,
ps.; 20-09-2011}
L’annuncio
singolare
Mi sono andato a leggere l’intero annuncio, che riporto qui di seguito.
«Martedi 20 Settembre alle ore 19,30 Keith Goodson sarà ospite della
chiesa di Ccem Napoli. Il fratello sarà accompagnato da Don Franklin, il
quale è usato da Dio per il ministero profetico come lo stesso Keith.
Keith ministrerà sullo stage, mentre dipingerà un quadro profetico. Poi
insieme al fratello Don ministreranno alla comunità. Tutti invitati serata
aperta. Il giorno seguente avremo Keith sul corso Vittorio Emanuele a Avellino e
ministreremo dalle 18:00 in poi, raggiungendo il cuore di quanti hanno bisogno
di una parola, un tocco divino. Keith Goodson è un fratello che Dio
utilizza in modo particolare e svolge il suo ministero in diverse parti del
mondo. Keith ha da poco terminato un opera chiamata “the light of the
World” (La Luce del Mondo), un dipinto di 11 metri di lunghezza e 4 metri
di altezza. Non lasciamoci perdere un occasione del genere. Cerchiamo
d’intendere i tempi. Non restiamo nel guscio della monotonia. Dio si muove
e utilizza qualunque modo piace a lui, per raggiungere il nostro cuore
con un messaggio forte e diretto. Venite!» {Ciro Marco Scuotto Saggese;
15-09-2011; grassetto redazionale}
2. OSSERVAZIONI E OBIEZIONI:
Danza profetica, dipingere profetico, suonare profetico (p.es. del corno o
shofar), mimi profetici, eccetera. Sembra che basta aggiungere l’aggettivo
«profetico» a una qualsiasi attività umana, perché possa essere usata sui
podi delle chiese.
Quanto detto qui di seguito, riguarda specialmente il fenomeno in sé e
non tanto le persone menzionate. Infatti, le stesse cose possono essere usate in
un modo o nell’altro. Qui ci interessa soprattutto la questione perché un quadro
di Keith Goodson dovrebbe essere «profetico», se confrontato con le opere
di Dürer, di Michelangelo, di Raffaello, Signorelli e di tanti altri pittori del
passato, che non hanno mai reclamato per le proprie opere il predicato di
«profetico».
Oggigiorno, ci sembra che basta affibbiare a un prodotto religioso il predicato
«profetico», perché si venda meglio. Aspettiamo che a tali quadri venga
presto dato anche l’etichetta di «miracoloso», affinché anche i
carismaticisti abbiano i loro luoghi di pellegrinaggio. Tanto ci sono già
rinomati carismaticisti (p.es. Benny Hinn), che vendono di tutto (p.es. olio del
Monte degli ulivi, bigiotteria, simboli «cristiani», terra d’Israele, acqua del
Giordano) col predicato «benedetto».
2.1.
IPOTESI PER INTERPRETARE TALE FENOMENO: La mia esperienza in campo
pastorale e i miei studi di fenomeni psichici e di quelli medianici mi portano a
formulare
alcune differenti ipotesi manipolatorie, con cui interpretare tale fenomeno
artistico.
■ La passività psichica: In effetti tale dipingere «profetico», come
altre attività simili, serve per creare uno stato di passività negli
astanti, tenendo il loro subconscio occupato, mentre seguono il movimento dei
pennelli e dei colori. In tal modo si forma una specie di «trans lucida»
(o semi-ipnosi in stato di coscienza) in loro, che permette all’oratore di
manipolarli e d’indottrinarli come vuole.
■ La passività medianica: Non conosco Keith Goodson. Tuttavia, prendiamo
il caso ipotetico che lui o un altro fosse, invece di «profeta», un «medium»,
allora tale attività servirebbe a lui per diventare un «canale» per
entità, le quali poi si servirebbero di tale stato di passività degli
astanti, per creare in loro tale stato semi-ipnotico (di «trans lucida»),
mediante al quale li manipolerebbe a suo piacimento.
In campo esoterico esistono realmente medium, che dipingono in stato di
semi-trance sotto l’influenza di uno «spirito guida». Cristianizzare tale
attività paranormale in campo carismaticista non è impensabile, né difficile.
Infatti, secondo la mia esperienza diretta nella cura pastorale, devo concludere
che gli esoteristi, che si convertono, dapprima pretendono di mettere la loro
facoltà trascendentale al servizio di Dio. Ci vuole un grande e lungo sforzo
di convincimento, perché desistano da tale idea e rinuncino a tale facoltà
esoterica.
■ Provare gli spiriti: Come detto, io non so chi sia tale Keith Goodson,
né quale entità (spirito o Spirito) agisca in lui, ispirandolo. In ogni
modo, provare gli spiriti (1 Gv 4,1) è un obbligo dei conduttori verso i
membri della loro chiesa.
Anche laddove
l’arte fosse innocua di per sé, può essere lo stesso lo strumento per
influenzare i credenti in senso spiritualistico e per manipolarli in senso
ideologico. Prima di congedarsi per sempre dai conduttori della chiesa di Efeso,
Paolo diede loro la seguente raccomandazione: «Badate a voi
stessi e a tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti
sorveglianti, per pascere la chiesa di Dio, la quale egli ha acquistata
col proprio sangue. Io so che dopo la mia partenza entreranno fra voi dei
lupi rapaci, i quali non risparmieranno il gregge; e in mezzo a voi
stessi sorgeranno uomini, che insegneranno cose perverse per trarre i
discepoli dietro a sé. Perciò vegliate» (At 20,28-31).
Proprio
l’arte religiosa, influenzando sensazioni e sentimenti, si presta molto bene
come veicolo per condizionare le persone con «cose perverse» e per «trarre
i discepoli dietro a sé» come fossero «bambini, sballottati
e portati qua e là da ogni vento di dottrina, per la frode degli uomini,
per l’astuzia loro nelle arti seduttrici dell’errore» (Ef 4,14).
2.2.
QUADRI
PROFETICI O LA «PAROLA PROFETICA»?: Pur mettendo il caso che tale
attività pittorica di Keith Goodson fosse del tutto innocua, ho
difficoltà a credere che nelle chiese del primo secolo potesse mai
accadere una cosa del genere, ossia dipingere «quadri profetici»! Ce lo vedete
uno dei proclamatori o insegnanti primordiali (Pietro, Giovanni, Giacomo,
Paolo, Barnaba, Apollo e quanti altri), che proclamavano o insegnavano mentre
dipingevano presunti «quadri profetici»?
E che dire di
1 Corinzi 14,28-32 in versione pittorica? (chiedo scusa per il seguente
adattamento, ma rende l’idea). «Dipingano due o tre i loro quadri profetici, e
gli altri giudichino. E se un’ispirazione artistica è data a uno di quelli che
stanno seduti, il precedente smetta di dipingere. Poiché tutti, uno ad uno,
potete dipingere quadri profetici; affinché tutti imparino a dipingere e tutti
siano soddisfatti come artisti; e i quadri profetici sono sottoposti alla
competenza pittorica dei profeti».
E poi che cosa c’è mai di «profetico» in una quadro? Nella Bibbia
l’arte nel culto è stato da sempre un tema conflittuale, a causa del
comandamento che
proibisce la raffigurazione di esseri viventi a scopo religioso.
Facilmente il cuore umano si fa ingannare e dà alle immagini un valore
più alto di quello, che hanno in realtà, e facilmente si fa sedurre in
direzione dell’idolatria. La storia della chiesa e delle denominazioni ha
molto da insegnare al riguardo! Le immagini hanno un fascino particolare e
possono essere facilmente usate come veicolo per inebriare, affascinare e
abbagliare, per così distogliere dalla sana dottrina e trascinare in miti
religiosi e false dottrine.
Il mezzo maestro per la proclamazione e l’istruzione è la parola, ossia
l’annuncio (Rm 10,14s), non l’immagine. La parola parla alla mente e convince,
l’immagine parla alle sensazioni, al sentimento e può facilmente ingannare. Per
questo Paolo esortava Timoteo come segue: «Predica la Parola,
insisti a tempo e fuor di tempo, riprendi, sgrida, esorta con grande pazienza e
sempre istruendo. Perché verrà il tempo che non sopporteranno la sana
dottrina; ma per prurito d’udire si accumuleranno dottori secondo le loro
proprie voglie e distoglieranno le orecchie dalla verità e si
volgeranno ai miti. Ma tu sii vigilante…» (2 Tm 4,2-5).
► URL:
http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A1-Quadri_profetici_MeG.htm
21-09-2011; Aggiornamento: |