Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Escatologia 1

 

Cultura e fede

 

 

 

 

Questa opera contiene senz’altro alcune novità. Leggendo i brani escatologici della Bibbia sorgono vari interrogativi, ad esempio i seguenti:
■ I credenti, quando muoiono, vanno in cielo o in paradiso?
■ I morti nell’aldilà sono solo inattivi o anche incoscienti?
■ I bimbi morti dove vanno?
■ Se nessuno sa il giorno e l’ora dell’avvento del Messia, perché diversi cristiani hanno fatto predizioni circostanziate per il loro futuro imminente?
■ Qual è la differenza fra escatologia e utopia?
■ In che cosa si differenzia la speranza biblica dalla speranza secolarizzata di alcuni marxisti?
■ Il «rapimento» precederà o seguirà la tribolazione finale?
■ Quando risusciteranno i credenti dell’AT?
■ Il regno millenario è concreto o solo spirituale?
■ Durante il suo regno futuro col Messia regnerà sono Israele o anche la chiesa?
■ Nella nuova creazione i credenti abiteranno in cielo o sulla nuova terra?
■ Lo stagno di fuoco esisterà per sempre?
■ I morti si riconoscono nell’aldilà?
■ Non sarà noioso vivere nel nuovo mondo?
■ Ci sarà il tempo nel nuovo mondo?
■ Ci sarà il matrimonio nel nuovo mondo?
■ Eccetera...

 

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Escatologia 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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HALLOWEEN ALLA LUCE DELLA BIBBIA

 

 di Giada Pietrangeli

 

 

1.  LE ORIGINI: Molti pensano che Halloween abbia avuto origine con la festa di Ognissanti, ma ciò non è vero. Ognissanti, che ha avuto origine nella chiesa cattolica, veniva inizialmente celebrata a maggio. Nell’anno 834, venne spostata a ottobre, al fine di sovrapporla a un’altra festa, di origine celtica, che aveva luogo l’ultimo giorno di quel mese.

     Per gli antichi Celti l’anno solare iniziava con l’inverno, il 1° novembre, e la fine dell’estate era considerata un evento infausto (principalmente perché si viveva di agricoltura). Quindi il 31 ottobre, ultimo giorno d’estate, era dedicato a una divinità terribile, Samhain, il dio dei morti. Il fatto che questi fosse il dio dei morti non è casuale. Infatti, gli antichi Celti credevano che il regno dei defunti fosse separato da quello dei viventi, e si trovasse in una condizione di spazio e tempo differente. La notte di passaggio tra 31 ottobre e 1° novembre costituiva un momento di transizione non appartenente né all’anno appena terminato, né a quello entrante, ed era dunque il momento ideale per una momentanea congiunzione tra il mondo dei vivi e quello dei morti. In quella notte, dunque, gli spiriti potevano tornare sulla terra, per creare scompiglio e tormentare i viventi. Onde evitare tale problema, i viventi mettevano in atto una serie di rituali di tipo apotropaico, ossia che avevano il fine magico di tenere lontano l’influsso degli spiriti e ogni influenza maligna. Tra questi, c’era l’usanza di offrire cibi, dolci e regali di vario tipo, che venivano portati in offerta e bruciati nelle piazze come sacrificio per placare gli spiriti e impedire loro di nuocere ai viventi. Spesso si sacrificavano anche animali.

     C’è da notare che, oggigiorno, a Halloween i bambini si travestono da mostri e fantasmi, personificando gli spiriti dei defunti, e vanno a chiedere il «dolcetto o scherzetto», come rievocazione della pratica antica di propiziazione degli spiriti.

     Inoltre è attestato che, la notte di Samhain, i Celti d’Irlanda avessero l’abitudine di travestirsi, indossando pelli e ossa di animali. Il motivo esatto non è certo. Probabilmente i travestimenti erano un’usanza legata al falò collettivo, in cui si bruciavano le offerte agli spiriti (si faceva una sorta di festino), oppure addirittura potevano avere anch’essi valore apotropaico, ossia di allontanamento magico delle influenze maligne.

     Il fatto che Halloween si sia inserito nel calendario della religiosità «cristiana» occidentale, è dovuto al fatto che la mentalità degli antichi pagani, che furono «cristianizzati», era molto flessibile in materia di culti religiosi stranieri.

     Quando fu promulgato l’editto di Costantino, si stabilì che il cristianesimo fosse «accettato» come religione, e i rituali a esso connessi furono imposti alla cittadinanza. Le persone di tradizione pagana, compreso Costantino (313 d.C.), adottarono i rituali cristiani, limitandosi ad aggiungerli ai propri. Nei secoli successivi, con la crescita del potere della chiesa di Roma, le pratiche di tradizione pagana vennero viste sempre più di malocchio. Quando si tentò di abolire alcune festività, tra cui quella del 31 ottobre, la reazione negativa del popolo portò lo Stato a optare per una soluzione molto diversa, ossia cambiare nome alla festa, che fu chiamata appunto Halloween, cioè «vigilia di tutti i santi» (dall’inglese antico) e porre, di conseguenza, il giorno di tutti i santi al 1° novembre. Ci si limitò a dire che nel giorno di Halloween si pregasse per i morti anziché a «altri dèi». E così avvenne quello, che viene chiamato «processo di cristianizzazione». In verità, Halloween è sempre rimasta una festa «religiosa», ma non è mai stata «cristiana». Ma quante, delle feste sul nostro calendario, sono realmente cristiane?

     Come già accennato, il nome di Halloween deriva dall’inglese antico: il 1° novembre, giorno di tutti i santi, è chiamato in inglese All Saints’ Day, e la sera del giorno precedente, cioè la «vigilia di tutti i santi», è chiamata All Hallows Eve (hallows = santi; eve = sera, vigilia), abbreviato poi in Halloween.

 

 

2.  I SIMBOLI: Pipistrelli, gatti neri, la luna piena, streghe e fantasmi, sono simboli, che hanno poco a che vedere con una festa per i santi. Si tratta invece di elementi usati nel mondo dell’occulto, che hanno trovato uso nella festa di Halloween.

     ■ La luna piena: Il novilunio è un momento ritenuto ideale per le pratiche e i rituali occulti, prediletto soprattutto dalle streghe.

     ■ Il gatto nero: È un animale associato per superstizione alle streghe, perché si credeva che esse potessero trasferire in questi animali il loro spirito, all’occorrenza.

     ■ Il pipistrello: È un animale, a cui da sempre vengono attribuite capacità occulte, perché ha le caratteristiche di un uccello (simbolo dell’anima) e di un demone (perché vive nel buio). Nel Medioevo si diffuse l’idea che il diavolo avesse l’abitudine di trasformarsi in pipistrello.

     ■ La zucca: Le zucche intagliate con le facce sono il simbolo di Halloween per eccellenza. Tale simbolo deriva da una vicenda, che narra di un uomo, chiamato «Stingy Jack», che un giorno decise di vendere l’anima al diavolo, per pagare i debiti di gioco del padre. Ma Jack era furbo e, con vari stratagemmi, riuscì a ingannare il diavolo e a non cedere la sua anima. I suoi inganni e stratagemmi si protrassero per molti anni, finché Jack morì, per cause naturali, avendo tantissimi peccati e male azioni a suo carico, poiché non era stato onesto né retto nella vita. Poiché gli fu negato l’accesso al Paradiso, Jack si presentò alle porte dell’Inferno, ma il diavolo, ancora adirato per gli inganni dell’uomo, gli negò anche l’ingresso al regno delle tenebre e lo rispedì sulla terra, condannato a peregrinare in eterno nell’oscurità. Durante il suo vagabondare sulla terra, Jack si lamentava costantemente del buio e mangiava le rape crude, che trovava sul suo cammino. Il diavolo, stanco delle sue lamentele, gli spedì un carbone ardente dall’Inferno, per illuminarsi e scaldarsi (a mo’ di beffa, ovviamente); e Jack lo prese e lo introdusse in una rapa, che utilizzò in tal modo come lanterna per illuminare il suo cammino. Da allora, quando si vedono i fuochi fatui sulle paludi, si usa dire che si tratta di «Jack della lanterna» (Jack O’Lantern), che vaga cercando un luogo dove riposare. Più tardi, la rapa fu sostituita dalla zucca, ortaggio molto più comune in America del nord.

 

 

3.  L’OCCULTO: Le origini di Halloween sono strettamente connesse alla magia, alla stregoneria e al satanismo. Gli adepti di queste pratiche considerano il 31 ottobre uno dei giorni più importanti dell’anno, una sorta di vigilia dell’anno nuovo per la stregoneria. Questo giorno, dunque, può aprire una porta all’influenza dell’occulto sulla vita delle persone. Halloween pone enfasi su paura, morte, spiriti, stregoneria e violenza, e i bambini sono particolarmente inclini a essere influenzati in questo campo. Anche il cinema, la tv e altri mass-media hanno contribuito a promuovere e glorificare i contenuti di Halloween, sostenendo l’idea che l’uomo possegga capacità soprannaturali e possa acquisire poteri dal mondo demoniaco.

 

 

4.  CIÒ CHE DICE LA BIBBIA: La festa di Halloween non si trova nella Bibbia, ma questo libro contiene i principi divini, che si applicano praticamente a tutti i settori della vita umana. Se leggiamo la Bibbia con attenzione, possiamo trovare molti riferimenti applicabili al caso di Halloween, di cui ne riportiamo solo i più importanti.

     ■ 2 Timoteo 1,7: «Dio non ci ha dato uno spirito di paura, ma uno spirito di forza, di amore e di disciplina».

     La simbologia di Halloween, che abbiamo descritto, serve principalmente a diffondere uno spirito di paura, poiché dalla paura ha origine la debolezza, che permette al diavolo di operare. Ma il popolo di Dio è stato scelto per essere santo e speciale, messo da parte per mostrare il piano di Dio per l’umanità intera.

 

I versi, che seguono sono parole rivolte a Israele, ma applicabili anche a noi.

     ■ Deuteronomio 18,9-14: «Quando sarai entrato nel paese che il Signore, il tuo Dio, ti dà, non imparerai a imitare le pratiche abominevoli di quelle nazioni. Non si trovi in mezzo a te chi fa passare suo figlio o sua figlia per il fuoco, né chi esercita la divinazione, né astrologo, né chi predice il futuro, né mago, né incantatore, né chi consulta gli spiriti, né chi dice la fortuna, né negromante, perché il Signore detesta chiunque faqueste cose; a motivo di queste pratiche abominevoli, il Signore, il tuo Dio, sta per scacciare quelle nazioni dinanzi a te. Tu sarai integro verso il Signore Dio tuo; poiché quelle nazioni, che tu spodesterai, danno ascolto agli astrologi e agli indovini. A te, invece, il Signore, il tuo Dio, non lo permette».

     ■ Deuteronomio 29,28: «Le cose occulte appartengono al Signore nostro Dio, ma le cose rivelate sono per noi e per i nostri figli per sempre, perché mettiamo in pratica tutte le parole di questa legge».

     ■ Levitico 19,31: «Non vi rivolgete agli spiriti, né agli indovini; non li consultate, per non contaminarvi a causa loro. Io sono il Signore vostro Dio».

 

È nostra convinzione che un cristiano non possa permettersi di partecipare a una festività, in cui il Signore Gesù non ha posto, anzi, la sua autorità viene apertamente sfidata. Infatti, il nostro posto in quanto cristiani è tutt’altro.

Efesini 5,11: «Non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre; piuttosto denunciatele».

Efesini 2,10: «Infatti siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo».

 

In ogni momento, ogni singola persona nel mondo si trova in mezzo a un combattimento spirituale, in cui agiscono forze, che vanno oltre la nostra comprensione, ma la cui esistenza ci è rivelata in modo da poterci difendere con le armi, che il Signore ci dà. Non dimentichiamo mai di pregare per la protezione spirituale nostra e delle persone, che ci sono intorno, specie per i più piccoli. Ricordiamoci di restare fedeli a Colui, che ha vinto Satana e il mondo, affinché, con Lui, possiamo uscire vittoriosi dal confronto con il mondo delle tenebre.

     ■ Efesini 6,11-18: «Rivestitevi della completa armatura di Dio, affinché possiate star saldi contro le insidie del diavolo; il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti.Perciò prendete la completa armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio, e restare in piedi dopo aver compiuto tutto il vostro dovere. State dunque saldi: prendete la verità per cintura dei vostri fianchi; rivestitevi della corazza della giustizia; mettete come calzature ai vostri piedi lo zelo dato dall’Evangelo della pace; prendete oltre a tutto ciò lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infocati del maligno. Prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio; pregate in ogni tempo, per mezzo dello Spirito, con ogni preghiera e supplica; vegliate a questo scopo con ogni perseveranza. Pregate per tutti i santi».

 

E a coloro, che sono implicati in cose occulte, consapevolmente o in modo inconsapevole, ricordiamo che Dio offre il perdono di tutti i peccati e dà a ognuno la possibilità di diventare suo figlio, attraverso il sacrificio espiatore di Cristo Gesù.

■ 1 Giovanni 1,9: «Se confessiamo i nostri peccati, Egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità».

■ Giovanni 1,12: «Ma a tutti quelli che l’hanno ricevuto, Egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio; a quelli, cioè, che credono nel suo nome».

 

{Elaborato e redatto da Nicola Martella da uno scritto di Giada Pietrangeli. © Punto°A°Croce 2012 per questa edizione}

 

Festa della Riforma o Halloween? {Nicola Martella} (T)

Halloween, festa per cristiani? {Nicola Martella} (T)

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Cul/A2-Halloween_Bibbia_Esc.htm

25-10-2012; Aggiornamento: 26-10-2012

 

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