Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

Per il discernimento biblico

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Matteo, l’evangelista dei giudei

 

Dizionario sull'evoluzione

 

 

 

 

Nello stesso libretto sono contenute le domande per lo studio e il dizionarietto, dove trovare le risposte.

   Ecco le parti principali della parte di studio:
■ Introduzione all'Evangelo di Matteo
■ Nascita, battesimo e tentazione (Mt 1,1-4,11)
■ Attività in Galilea (Mt 4,12-16,12)
■ Istruzione dei dodici (Mt 16,13-18,35)
■ Viaggio verso Gerusalemme e ultimi giorni in essa (Mt 19-25)
■ Crocifissione e risurrezione (Mt 26-28).

 

Inoltre ci sono, tra altre parti, anche le seguenti:
■ Dizionarietto
■ Guida allo studio personale e di gruppo.

 

► Vedi al riguardo le recensioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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CREAZIONISMO PROGRESSIVO

 

Molti accettano il racconto biblico della creazione in sette giorni ma, per risolvere le difficoltà con la teoria evolutiva, interpretano i giorni della creazione come lunghi periodi di tempo (giorno biblico = era geologica), cioè non come giorni di 24 ore susseguentisi l’uno all’altro e formanti una settimana ininterrotta. Si contrappone al creazionismo letteralista. Insomma, il Dio biblico resta il Dio Creatore, ma avrebbe realizzato la sua opera progressivamente. Questa interpretazione presenta molti inconvenienti:
     ■ 1) L’analisi interna di Genesi 1-3 spinge a interpretare la parola «giorno» secondo il suo significato normale di «periodo di 24 ore» (cfr. «Il problema dei “giorni” in Genesi 1», di Hasel, su «Origini»; cfr. la stessa problematica in «Temi delle origini» di Nicola Martella).
     ■ 2) Essa non accontenta gli evoluzionisti, perché nella Genesi la creazione è per categorie (i vegetali compaiono nel terzo giorno, gli animali marini e volatili il quinto giorno, gli animali terrestri e l’uomo il sesto giorno), mentre nell’evoluzione si aggiungono nuovi ecosistemi — ossia ogni era geologica è caratterizzata dal prevalere di particolari associazioni di piante, animali marini, animali terrestri e volatili, che vivevano in rapporto fra loro.
     ■ 3) Essa crea problemi di interpretazione di altri passi della Bibbia collegati con Genesi 1-3 (p.es. istituzione del sabato, presenza della morte prima di Adamo).
     ■ 4) Essa crea problemi teologici sulla natura di Dio, perché se la morte faceva parte della creazione di Dio e c’era prima di Adamo, se Dio trasforma a sua immagine un ominide che ha prevalso nella «lotta per la sopravvivenza», uccidendo i suoi fratelli, allora è un Dio diverso da quello biblico ed è più il Dio di Caino che quello di Abramo. Non avrebbe più senso, poi, il parallelismo fra il «primo Adamo» e il «secondo Adamo» (cioè Gesù) che fa Paolo (Rm 5). È una forma di Concordismo. {Fernando De Angelis}

 

Aggiornamento: 10-05-07

 

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