NUOVA PROPOSTA EDITORIALE ▲
Anni or sono, Kurt Jost mi chiese di scrivere un libro sul Salmo 23. Gli
dissi che lo avrei fatto ad alcune condizioni:
▪ 1. Doveva essere un opera che spiegasse tale Salmo nel contesto dei
tempi dell’autore (Davide, 11°-10° sec. a.C.) e della sua cultura;
▪
2. Bisognava spiegare il testo originale e non le traduzioni odierne;
▪
3. Le eventuali applicazioni cristologiche (riguardo a Cristo quale
pastore) e cristianologiche (riguardo ai cristiani quali pecore del Messia)
dovevano stare alla fine e non pregiudicare l’esegesi contestuale di tale salmo,
poiché solo così si sarebbero capite al meglio anche le applicazioni derivate. Quindi, feci molte ricerche. Mi resi conto che
la letteratura, che consultai, oltre a non partire dal testo ebraico e dalla
cultura del tempo di Davide, non era tanto interessata a capire il vero
significato del salmo scrissi il libro, ma intendeva fornire subito un’applicazione
cristologica. A un certo punto, misi in cantiere tale libro e vi
dedicai molto tempo, aggiungendo i vari aspetti e lavorandoci anche durante i
miei spostamenti in Italia e all’estero. Ovunque trovavo letteratura in
merito, la consultavo; a volte trovavo degli spunti interessanti, altre volte
tale letteratura trovava il mio disappunto, a causa delle varie «macedonie» fra
spiegazione testuale e applicazioni soggettive, alcune delle quali del tutto
arbitrarie. Infine, terminai l’opera e la mandai all’editore. Era
l’agosto del 2009; c’eravamo accordati che sarebbe stato pubblicato all’inizio
dell’anno nuovo. Poi, però, le difficoltà dell’editore fecero procrastinare la
pubblicazione di un anno, e poi di un anno... Quando avevo oramai perso le
speranze, alla fine di Aprile del 2014 Kurt Jost mi telefonò e mi disse che
aveva pubblicato il libro e che, a giorni, mi portava personalmente una
copia. Quando finalmente lo ebbi nelle mani, era come uscire da antiche nebbie
ed entrare alla luce del sole, per fare mente locale, per trovare motivi per
gioire per tale «pecora perduta» (per stare al tema) e ora ritrovata, e così
via. Ora, quindi, dopo una gestazione così lunga,
l’esegesi contestuale del Salmo 23 ha visto finalmente la luce. Chi lo ha letto
finora, è rimasto positivamente sorpreso, mi ha confidato l’editore. La
nostra speranza è l’opera che possa edificare tante persone, che cercano
Dio, e anche i credenti, che già conoscono Cristo quale loro buon pastore.
PREFAZIONE
ALL’OPERA ▲
Tante volte incontriamo nella Bibbia il pastore come simbolo della cura costante
del Signore per i suoi devoti. Ciò non meraviglia, poiché i patriarchi erano
stati pastori e lo stesso Davide fu preso dal Signore da dietro alle greggi per
farne il re d’Israele.
Il percorso
Quando mi fu proposto di scrivere un libro sul Salmo
23, trovai la proposta interessante. Riflettei su tale componimento, mi riportai
alla mente il tema, pensai un po’ ai problemi d’interpretazione da risolvere e
così via. Dapprima volevo scrivere qualcosa di leggero ai fini
dell’edificazione e dell’incoraggiamento. Volevo resistere a un’analisi
esegetica accurata, anche perché prende sempre tanto tempo e costa sacrificio.
Dovevo però inevitabilmente partire da una traduzione precisa e letterale del
Salmo 23. Infatti, bene presto, mi accorsi che, per poter interpretare in modo
corretto il salmo, dovevo necessariamente consultare il testo ebraico. Tanto
valeva tradurlo del tutto, per andare sul sicuro. Passando a commentare parte per parte, ho dovuto
necessariamente spiegare perché son partito da tale traduzione e che cosa i
termini significassero nel testo originario. Mi sono reso conto, ancora una
volta, che spiegare il testo correttamente non è possibile senza una sua analisi
attenta nell’originale. È stato quindi più forte di me: non ho potuto
semplicemente deporre i miei panni di studioso e, perciò, mi sono messo a
lavorare sul testo ebraico, pressoché parola per parola. I risultati sono però
soddisfacenti e non mancano alcune sorprese. Da un lavoro così meticoloso, il
primo ad averci guadagnato, quanto a conoscenza del testo e gratitudine a Dio
per la sua opera, sono stato proprio io stesso.
Tagliare rettamente la parola della verità
Visto che il Salmo 23 è un’allegoria, in cui le
immagini del pastore (Dio) e della sua pecora particolare (Davide) si mischiano
con la storia reale di questo re, ci vuole dapprima una certa conoscenza del
mondo della pastorizia, una certa perizia a distinguere le immagini dalla
realtà, che intendevano esprimere, e una certa disciplina per non cadere in un
discorso di mero devozionalismo (applicazione spiritualista per l’oggi), ma per
restare sulla base dei fatti storici nella vita di Davide e delle applicazioni
presenti nello stesso AT e usate dai profeti per Israele. Solo un lavoro così
basilare permette poi a ogni singolo lettore di applicare correttamente tutti
questi fatti e tali dinamiche di base alla propria vita personale. Perciò, avendo lavorato direttamente sul testo biblico,
a esegesi finita ho approfondito la materia consultando tutto ciò che ha a che
fare specialmente con l’esperienza diretta di pastori con il loro gregge. Sono
convinto che anche questa parte risulterà di grande arricchimento per i lettori
così come la è stata per me.
Conoscere il pastore
Tempo fa ho letto questo aneddoto, che mi ha fatto
riflettere. Una volta, fu offerto un pranzo in onore d’un noto attore. Gli fu
proposto di recitare una poesia a scelta, e un conduttore di chiesa espresse il
desiderio di sentire recitare il Salmo 23. L’artista rimase visibilmente
sorpreso e accettò dicendo: «Reciterò questo salmo, ma a una condizione: che lo
reciti anche lei dopo di me». L’attore si mise a recitare il salmo di Davide: la
pronuncia era perfetta, il pubblico era incantato e, alla fine della recita,
applaudì. Quando tornò la calma, il conduttore iniziò a recitare il salmo con
voce tremante. Quando ebbe terminato, non vi furono applausi, ma diversi
invitati s’asciugarono le lacrime. L’artista gli s’avvicinò e gli disse: «Io ho
incantato le orecchie, lei ha toccato i cuori. Perché questo? Io conoscevo il
Salmo 23, ma lei conosce il Pastore!».
Il farmaco per l’esistenza
Si può imparare e recitare il Salmo 23 a memoria, ma
senza averlo preso a cuore. Allora è come una medicina, di cui si condivide e
loda l’efficacia, dopo aver letto il foglietto illustrativo, ma che si trascura
o rifiuta di prendere. Si può concordare con le affermazioni e le promesse
bibliche, senza veramente credervi. Laddove la «fede» è mera adesione e non
fiducia personale, si può condividere il fatto che la pecora del Salmo 23 non
mancherà di nulla con un tale pastore, eppure nella situazione concreta si può
temere che si soffriranno mancanze, perdite e penuria. Allora tale salmo può
commuovere, senza che aiuti veramente in caso di necessità. Il Salmo 23 vuole incarnarsi nella vita reale e
rinnovare il modo di pensare. Esso non promette una vita senza problemi, ma
vuole guarire l’animo e la prospettiva delle cose: non sono le buone condizioni
di vita a preservare dalla penuria, ma il buon Pastore. Al centro non c’è
l’adempimento dei propri desideri, ma c’è la dipendenza dal Signore e dalla sua
volontà, la fiducia in Lui, comunque siano le circostanze. Questo salmo non
vuole affermare che tutti i problemi saranno risolti, che riusciremo in tutto,
che saremo sempre sani ed efficaci o che tutti parleranno bene di noi. La cosa
più importante è che, venga ciò che venga, nella buona e nella cattiva sorte, il
buon Pastore è sempre con noi e ha un piano, una via, una prospettiva e un
futuro per noi. Questo salmo è quindi una specie di cardiotonico, un
farmaco per il cuore, da prendere e sperimentare nella pratica. Allora le
tensioni, le paure, le ansie caleranno e anche i propri nervi potranno
distendersi e guarire. È una questione di fiducia nel proprio buon Pastore.
Aspetti tecnici
Consultando l’indice, ci si renderà conto che, oltre
alla trattazione punto per punto, esiste un lungo articolo dal titolo
«Applicazioni risultanti». In esso i singoli punti portano gli stessi titoli
della trattazione. In varie opere, che abbiamo consultato, le asserzioni sul
testo del Salmo 23 (spesso poche, a dir il vero) erano soverchiate dalla
mania dell’applicazione (spesso solo devozionali) per l’oggi. Alla fine la
seguente domanda rimaneva spesso senza risposta: «Allora che cosa intendeva
Davide con questa espressione?». È chiaro che se non si capisce bene il testo,
così come l’intendeva l’autore, lo si applicherà anche in modo arbitrario e
avventuroso. Separando la parte esegetica dalle applicazioni, c’è il
seguente vantaggio: si semplifica la consultazione nel caso, in cui si vuol
sapere soltanto ciò che sta veramente scritto in un punto specifico del testo
biblico originale, senza doversi districare in una giungla di tante applicazioni
per l’oggi. Per la lettura ci sono comunque due possibilità: 1) leggere il libro
da cima a fondo; 2) leggere dapprima una parte esegetica e subito dopo la
relativa applicazione. (Tratto dalle pagine 5-8 dell’opera.)
INDICE ▲
|
Prefazione |
5 |
|
Introduzione |
9 |
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Mondo biblico e pastura |
15 |
|
|
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|
01 L’Eterno è il mio pastore (v. 1a) |
27 |
|
02 Non manco di nulla (v. 1b) |
33 |
|
03 Egli mi fa sostare in sedi verdi (v. 2a) |
39 |
|
04 Mi guida alle acque calme (v. 2b) |
45 |
|
05 Egli ristora l’anima mia (v. 3a) |
49 |
|
06 Mi conduce in carreggiate diritte… (v. 3b) |
55 |
|
07 Quand’anche camminassi nella valle delle tenebre… (v. 4a) |
61 |
|
08 Il tuo bastone e la tua verga: essi mi confortano (v. 4b) |
67 |
|
09 Tu prepari davanti a me una mensa… (v. 5a) |
75 |
|
10 Tu hai unto il mio capo con olio… (v. 5b) |
79 |
|
11 Solo bontà e favore mi seguiranno… (v. 6a) |
87 |
|
12 E io ritorno nella casa dell’Eterno… (v. 6b) |
91 |
|
|
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|
Applicazioni risultanti |
95 |
|
Excursus: Parodie e imitazioni del Salmo 23 |
122 |
|
Bibliografia |
130 |
|
Abbreviazioni e osservazioni |
133 |
ORDINAZIONE
▲
■
Dati bibliografici: Nicola Martella, Salmo 23. Esegesi contestuale
sul testo originario (Associazione Soli Deo Gloria, Piacenza 2014), pp. 135.
■
Ordinazione dall’editore: Rivolgersi a: Associazione Soli Deo Gloria,
C.P. 113, 29100 Piacenza — Tel. 0523-453281 — E-mail: kurtjost@tin.it.
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/Buch/L-Sal23_S23.html
01-05-2014; Aggiornamento:
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