I «MOTTI DI SPIRITO» COME MEZZO LEGITTIMO
I profeti hanno cercato di
disturbare il pensiero e il sentimento comune con mezzi fuori del
comune, hanno provocato il popolo per creare in loro una nuova vocazione.
Attualizzare la Parola e presentarla in modo inusitato può creare una
salutare reazione. Rüdiger Pfeffer, illustratore di «Gesù il Galileo», la
Bibbia a fumetti, afferma: «Trovo che la comunicazione di contenuti religiosi
possa fare anche spasso e intrattenere. All’interno delle mie personali
esperienze e dei miei sentimenti religiosi, come ad esempio consolazione nel
dolore, rispetto e gratitudine, è stata per me particolarmente importante
l’esperienza che Dio dona anche leggerezza, piacere, gioia, riso, spiritosaggine
e humour» (ideaSpektrum 4/93, p. 28).
Chi ha un vero timore di Dio, può
tranquillamente «dissacrare» tutto ciò che sacro non è, tutto ciò che pretende
ergersi superbamente su di un piedistallo; questo è un radicale
esercizio della fede legittima.
Theo Lehmann, il
pastore ed evangelista più conosciuto della Sassonia, ha detto una volta:
«Finché nella chiesa non è proibita la noiosità, non permetto che mi si
proibisca d’usare il mio umorismo nelle predicazioni» (ideaSpektrum
34/1992, p. 36). (pp. 13s)
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